La vignetta di Jessica Adamo per #Navigaroma
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VINICIO CAPOSSELA “MARINAI, PROFETI E BALENE TOUR 2011” AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Una delle ambientazioni più suggestive, la Cavea dell’Auditorium di Roma, hanno ospitato il concerto di uno dei più grandi artisti della scena musicale italiana. La tappa romana del tour di Vinicio Capossela “ Marinai, Profeti e Balene” ha incantato il pubblico che ha affollato la cavea della struttura, opera dell’Architetto Renzo Piano, con una scenografia che riproduceva la carcassa di una balena mossa da binari che ne davano il senso della vivacità e del continuo viaggio di un gigante. A fare da cornice alla scenografia una serie di costumi, creati dallo stilista Marras, che hanno impreziosito le sonorità ormai celebri di un grande autore. Con lui sul palco il trio delle sorelle Marinetti e il grande Psarantonis hanno divertito e incantato gli oltre 2500 spettatori.
Navigaroma.it continuerà a seguire Vinicio Capossela nelle varie tappe del tour.
Una delle ambientazioni più suggestive, la Cavea dell’Auditorium di Roma, hanno ospitato il concerto di uno dei più grandi artisti della scena musicale italiana. La tappa romana del tour di Vinicio Capossela “ Marinai, Profeti e Balene” ha incantato il pubblico che ha affollato la cavea della struttura, opera dell’Architetto Renzo Piano, con una scenografia che riproduceva la carcassa di una balena mossa da binari che ne davano il senso della vivacità e del continuo viaggio di un gigante. A fare da cornice alla scenografia una serie di costumi, creati dallo stilista Marras, che hanno impreziosito le sonorità ormai celebri di un grande autore. Con lui sul palco il trio delle sorelle Marinetti e il grande Psarantonis hanno divertito e incantato gli oltre 2500 spettatori.
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RUBANO UN " MELAFONINO" MA VENGONO BLOCCATI DAL PROPRETARIO CHE CHIAMA I CC. ARRESTATO
Un cittadino romeno di 19 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, colpevole di aver rubato l’i-phone del proprietario di una nota osteria situata nel cuore di Trastevere. L’episodio è accaduto intorno
Eseguite dalla Squadra Mobile di Roma nella mattinata odierna 10 provvedimenti di fermo emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia al termine di un’articolata attività d’indagine effettuata nei confronti di un sodalizio criminale
OPERAZIONE DELLA GDF CONTRO IL TRAFFICO DI DROGA. 43 ARRESTI E 50 MILIONI DI EURO SEQUESTRATI
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La European Athletics ha assegnato a Roma l’organizzazione dei Campionati Europei del 2024. La Capitale tornerà quindi a ospitare la massima rassegna continentale di atletica leggera a cinquant’anni dall’edizione del 1974 e sarà la terza volta per l’Italia, a novant’anni dall’evento inaugurale di Torino 1934. La candidatura di Roma ha prevalso su quella della polacca Katowice, l’altra città in corsa per la rassegna. Netto il risultato a favore della Capitale che ha ottenuto la preferenza di quattordici membri (su sedici) del Council della EA.
”Roma ospiterà gli Europei di Atletica Leggera del 2024: porteranno investimenti e lavoro. Una buona notizia per il rilancio della città. Vincere la sfida della candidatura rappresenta un segnale di speranza e di fiducia”. Così in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Dopo cinquant’anni, dunque, Roma sarà di nuovo al centro dell’atletica europea, nell’edizione che si terrà dopo i Giochi di Parigi: l’Olimpico accolse per la prima volta l’evento nel 1974 in una rassegna che fu illuminata dalla volata d’oro nei 200 metri dell’indimenticabile Pietro Mennea, in grado di conquistare anche le medaglie d’argento nei 100 e nella 4×100. Un’edizione che viene ricordata anche per il primo podio tra Europei, Mondiali e Olimpiadi per Sara Simeoni, bronzo nel salto in alto, e per un altro bronzo, quello di Giuseppe Cindolo nei 10.000 metri.
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L’emergenza Coronavirus continua e trova tutto il mondo spiazzato. Non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito, tutti a cercare risposte, a domandarsi come affrontare questo virus. Una delle questioni chiave è quella delle mascherine, servono a tutti o non sono necessarie? Anche l’Oms sembra non avere le idee chiare sull’argomento, soprattutto dopo le indicazioni che arrivano dagli Stati Uniti, che ribaltano un po’ le tesi fin qui sostenute. I dubbi della comunità scientifica sulla nuova malattia sono tanti. Ma in pochi campi si è registrata così tanta confusione come sulle mascherine.
Molte le considerazioni che in questi giorni da parte di esperti della mente umana oggi psicologi e sociologi, (e domani con buona probabilità anche psichiatri) stanno esprimendo sull'argomento principe che ne sarà di noi uomini e donne pensanti dopo il trauma inevitabile del coronavirus?
All'amletica domanda azzardano una plausibile risposta di Massimo Recalcati autorevole psicanalista che parla di trauma come dopo un evento bellico, il quale bisogna elaborare alla stregua di un lutto di una persona cara. Chiarisce il valente esperto di non abbondare con le parole guerra, chiamata alle armi etc perché si rischia di avvelenare il linguaggio comune e di impaurire le persone come se non fossero già abbastanza terrorizzate per conto loro e poi un conflitto presuppone un avversario ben definito in questo caso il virus è sconosciuto del quale non conosciamo quasi niente tranne la sua forza devastante nel mietere vittime in persone di ogni età giovani e anziani per lo più di sesso maschile. Pare infatti che il genere femminile per una serie di fattori sconosciuti ai più non sia particolarmente colpito dal ceppo Covid 19.
Il parco, che produce l’energia necessaria ad alimentare la rete di illuminazione pubblica del XV Municipio e le due colonnine di ricarica per autovetture e scooter elettrici, che si trovano all’interno del centro,
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