Partiti i lavori di consolidamento e riqualificazione della parete tufacea che sostiene il Belvedere Caffarelli e via di Villa Caffarelli, sul versante del Colle Capitolino che si affaccia su via del Teatro di Marcello. Un tratto geologicamente fragile, la cui sottostante area verde si snoda intorno a importanti resti storici e archeologici, tra cui la “casa del luparo” (dove viveva il custode della lupa un tempo rinchiusa in gabbia alle pendici del Campidoglio, simbolo vivente dell’Urbe insieme all’aquila).
L’intervento, promosso da Roma Capitale (Assessorato alla Crescita Culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), oltre a mettere in sicurezza l'area, renderà di nuovo fruibile il giardino che si estende lungo questo lato del colle, emblema di romanità, attraverso percorsi pedonali ridisegnati sul tracciato storico e accessibili anche ai disabili. Un sistema di rampe e vialetti, intervallati da nuove sedute, riporterà in auge questo lato del parco ideato negli anni ’30 del Novecento, caratterizzato da slarghi e terrazze panoramiche che si affacciano sul Teatro di Marcello. Tra le novità, la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione che evidenzierà elementi morfologici, archeologici e storico-artistici di questa parte dell’antico Mons Capitolinus.
Il progetto, redatto dai tecnici della Sovrintendenza Capitolina con il supporto alla progettazione di Zètema Progetto Cultura, ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza statale competente sulla tutela. L’intervento, finanziato da Roma Capitale per un costo complessivo di quasi un milione 129mila euro, viene realizzato, a seguito di gara con evidenza pubblica, dal raggruppamento di imprese Celletti Costruzioni Generali Srl – Holding Servizi e Partecipazioni Srl. La conclusione delle opere è prevista per la fine del 2020.
Tragedia a Roma dove un carabiniere è stato ucciso a coltellate. L’omicidio si è consumato a Prati. Per il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega non c’è stato nulla da fare, è deceduto dopo essere stato trasportato d’urgenza in ospedale.Secondo quanto si apprende il militare di 35 anni è deceduto, in servizio, questa notte, a Roma dopo essere stato accoltellato da un individuo, probabilmente un cittadino africano nel corso di un servizio per assicurare alla giustizia gli autori di un furto con tentativo di estorsione in via Pietro Cossa, a Prati.
Blindati gli accessi al monumento. Troppi visitatori e i vigili far rispettare alla lettera il regolamento che tutela le fontane storiche della capitale, evitando così tuffi e comportamenti ritenuti inappropriati. Rabbia e delusione tra i turisti
Fontana di Trevi, sabato pomeriggio di metà luglio, centinaia di visitatori si assiepano attorno alla vasca, altrettanti alle loro spalle attendono il loro turno per avvicinarsi a uno dei monumenti simboli di Roma. Ma arrivano gli agenti della Polizia Locale che con cortesia ma decisione cominciano ad allontanare i visitatori e a stendere il nastro giallo all’ingresso del monumento. I vigili hanno interrotto prima e contingentato poi l’accesso a Fontana di Trevi per poter far rispettare l’ordinanza che tutela le fontane storiche di Roma, impossibile da ottemperare visto l’assalto al monumento. Il regolamento, che dopo gli ultimi tuffi nelle fontane storiche avrebbero chiesto di far rispettare alla lettera, vieta di “sedersi, sdraiarsi o arrampicarsi per qualsiasi motivo, ovvero porre in essere qualsiasi altra condotta non compatibile con la loro naturale destinazione. Tutti i divieti interessano ogni parte della fontana monumentale comprese eventuali scale o scalinate”. Tanta delusione tra i turisti per una scelta che, senza dubbio, è destinata a far discutere. Negli scorsi anni, terminato il restauro firmato da Fendi, si era anche parlato di recintare l’area della Fontana regolando l’accesso con dei tornelli limitando l’accesso. L’ultimo tuffo nella fontana è dello scorso 5 luglio: protagonista un bimbo di 7 anni che, incoraggiato dai genitori si è lanciato nell’acqua di Fontana di Trevi.
Ieri sera sempre in zona Trastevere un'ennesimo episodio di violenza questa volta nei confronti di una ragazza, anche lei indossava una maglietta bordeaux - simbolo antifascista - che oramai deve essere percepito , da questi ragazzi, dai primi accetamenti della Digos graviterebbero negli ambienti di estrema destra, come il,classico fumo negli occhi.
Quattro persone sono state identificate alcune appartengono a Blocco Studentesco, organizzazione giovanile di Casapound .
Il mondo del cinema indipendente rende omaggio, a un anno esatto dalla scomparsa, al regista Tonino Zangardi e al suo Quando corre Nuvolari. Nella serata di oggi Il direttore artistico del Cinema Aquila Mimmo Calopresti accoglierà gli artisti che negli anni hanno lavorato con Zangardi, fra loro gli attori-autori Angelo Orlando e Nico Cirasola, gli interpreti Antonino Iuorio, Claudio Botosso e Luca Lionello, il produttore Gianluca Curti. Saranno inoltre presenti i fratelli di Tonino, Loredana e Marco (quest'ultimo interprete di molti film di Zangardi), assieme agli amici Carmine Amoroso, Francesco Calogero e Mia Arfuso, esponenti di pregio del cinema indipendente italiano.
Fino al 14 agosto l’Associazione Culturale Stalker propone un ciclo di esplorazioni urbane gratuite dal titolo A-Ghost City, alla scoperta di una Roma diversa e imprevedibile. Quattro camminate notturne attraverseranno altrettante aree vicino al centro cittadino ed esterne alla cinta muraria per scoprire quei luoghi “modificati” dal buio e dal silenzio. Le camminate saranno introdotte la sera prima dagli incontri della Scuola Serale di Urbanesimo Nomade e gli itinerari saranno accompagnati da performance, living monuments e lezioni tenute dall’associazione Stalker e dagli ospiti invitati, di volta in volta, ad introdurre gli appuntamenti. Le quattro camminate in programma, tutte con partenza dalla fermata della metropolitana di Termini, arrivano rispettivamente alla fermata di Porta Furba, alla fermata di Garbatella passando per Piramide, alla fermata di Quintiliani passando per la stazione Tiburtina, alla fermata di Bologna passando per la stazione Libia.
Unscritto happening lungo una notte vissuta in presa diretta dala sottoscritto. Un on the road alla ricerca di luogi, persone che hanno b scritto una pagian molto importante nella storai dei vari tennatativi completare proecssi di integrazione ccon le varie comunità di migranti che si sono avvincendati nella nostra città in tempo si diceva "aperta" oggi non so. Dicevo le varie comunità negli anni ''50/'60 per lo più imeridionalidi anni 70/90 asiatico e zona di guerr. vari luoghi sombolo sono stati atraversati dal luogo dove venne trovato morto il ............. Cpon qualche divagazione storica archelogia ho saputo che attigua alla porta Maggiore c'è l'effigge di un forno .............. Come seguendo un filo di Arianna la passeggiata "amarcord" sota alla pantanella altro luogo storicodi occupazione rivendicazione di un diritto di cittadinanza da parte degli ospiti dell'ex pastificio "Pantanella" occupato dai migranti e gruppi di volntariato che si impegnavano in questa difficile e mritorio esempio di possibile integrazione cvon l'altro ......tutti speravano nella ragionevolezza dei molti politici interventi nel dibattito che bisohna stigmatizzare ieri come allora non è qualità che contraddistingue la nostra classe politica. Eccocci al Mandriano da mandria l'attività praticata in questa zona sud deòlla città dei Rom che costruirono capanne senza ne luce ne acqua corrente. Don francesco Sardelli prete che costruì una capanna e li faceva scuola ai ragazzi
. Purtroppo manco a dirlo anche questa bella ipotesi che per un certo tempo si concretizzò e diede i suoi frutti naufragò miseramente oer una logica dlegato alla riqualificazione dell'area. I sinti subirono una vera e propria deportazione nella zona di Ostian - Quartiere Armellini. Un bell'esempio di ghettizzaziione di un popolo. E poi ci lamentiamo dei fenomeni della famiglia Casamonica e Spada proveniente da quella triste esperienza. Dato che la storia si ripete oggi si sta praticando kla stessa brutta pratica di speculare sui migranti, Mafia Capitale docet, e poi scaricarli alla prima occasione utile con dispendio di denari pubblici e danni sociali che scarichiamo sulle generazioni future....Applausi!!!!!!!
Il respoconto sta volgendo al termine, non abbiate paura, alla fontana di porta Furba dove una collaboratrice di Stalker, l'associazione che cure il progetto A-Ghost City, che ci legge una bella lettera, densa di emozioni e ben scritta, fatta dai ragazzi all'allora Presidente della Repubblica imputando a loro il fatto che la non felice conclusione del percorso di integrazione inziato avrebbe certamente pregiudicato il loro futuro.
Ospiti del pittore cosentino Alfredo Pirri nella sua casa accostata all'acquedotto Felice econ vista sulla ferrovia sotto una tenda, come i Tuareg, mangiamo frutta e aspettiamo fino alle prime luci dell'alba ( le passeggiate inziano circa verso le 23.00 per concludersi all'alba)degli ospiti , poi scopriremo di origine Rom, che però non verranno. Viste le ultime vicessitudini dello smantellamento dei campi Rom di Massimina e del Solone forse non gli sim potranno dare tutti i torti ......forse penseranno giustamente di questi come dei politici c'è poco da fidarsi.
Firmato Gr
Stavano approfittando della confusione di una Sala Slot ubicata nella zona del Portuense per spacciare shaboo. Sono finiti in manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 5 cittadini filippini di età compresa tra i 37 e 46 anni, tutti già con precedenti.
A sorprenderli sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, seguiti gli spostamenti di noti assuntori di questa particolare droga sintetica in cristalli, sono arrivati alla Sala Slot dove i pusher, appassionati del gioco, dopo poco, sono stati visti mentre consegnavano una dose ad un “cliente”, a sua volta segnalato all’U.T.G. di Roma in qualità di assuntore di droghe.
A scambio avvenuto è scattato l’intervento dei Carabinieri che hanno ammanettato i 5 cittadini filippini e sequestrato decine di dosi di shaboo – nota anche come droga dei kamikaze perché questo pericoloso tipo di metanfetamina veniva somministrata ai piloti giapponesi poiché trovassero il coraggio nelle azioni suicide – oltre a 230 euro in contanti, ritenuti provento della loro illecita attività.
I Carabinieri hanno inoltre sequestrato bilancini di precisione e materiale utile al taglio e al confezionamento delle dosi di cristalli.
I cittadini filippini sono stati trattenuti in caserma in attesa dell’udienza di convalida.
Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, coadiuvati dai militari delle Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, stanno dando esecuzione ad una ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 20 cittadini romani: 16 arrestati (6 in carcere e 10 ai domiciliari) e 4 sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Roma, ai quali è stato contestato il delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di numerose Compagnie assicurative RC auto nonché corruzione, sostituzione di persona e falso.
L’ordinanza ha accolto le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica di Roma, nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Cartruffe”.
Le attività investigative, durate circa 1 anno, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, sotto la direzione della Procura romana, hanno permesso di individuare una stabile associazione criminale, costituita da cittadini italiani, tutti romani, che inscenavano sinistri stradali mai avvenuti e che, tramite la complicità di medici e infermieri affiliati, procuravano alle false vittime dei sinistri lucrosi risarcimenti dalle Compagnie assicurative.
Gli illeciti profitti finivano nelle mani del capo dell’associazione, S.P., romano classe ’71, che si occupava della ripartizione delle somme agli associati.
L’indagine, condotta tramite accertamenti presso gli uffici legali delle Compagnie assicurative danneggiate, numerosi servizi di osservazione e pedinamento, nonché grazie all’ausilio di intercettazioni telefoniche, ha documentato gli “spettacoli” che l’associazione “mandava in scena”, ossia la simulazione di sinistri stradali.
Gli incidenti erano organizzati sempre nello stesso giorno (quello in cui gli ortopedici associati erano di turno) e con modalità quasi “cinematografiche” laddove il capo dell’associazione o i suoi più diretti collaboratori, stabilivano il luogo della messa in scena (incroci stradali), i mezzi che si sarebbero dovuti scontrare, e organizzavano il lavoro degli attori (partecipanti ai falsi sinistri) appositamente indottrinati sul comportamento da tenere nella “rappresentazione” del sinistro e poi nelle successive fasi delle pratiche di risarcimento.
Si è inoltre accertata la responsabilità di numerosi sanitari (ortopedici) nella redazione di falsi certificati diagnostici e di false attestazione di cure fisioterapiche, utili ad incrementare artificiosamente l’importo del risarcimento da parte delle Compagnie di Assicurazione.
L’indagine ha interessato, complessivamente, 207 indagati, 78 dei quali per associazione, tra cui i 20 destinatari delle misure cautelari. I falsi incidenti provati sono oltre 30 ma numerosi altri sono quelli ritenuti sospetti sui quali sono in corso ulteriori accertamenti.
Taluni soggetti, tra i quali il vertice e i suoi più stretti collaboratori, risultano aver partecipato, nell’arco di soli tre anni, a decine di sinistri stradali, spesso con gli stessi mezzi.
Il danno provocato alle Compagnie assicurative, che hanno fornito piena collaborazione nell’indagare le truffe ai loro danni, corrispondente al profitto illecito dell’associazione, ammonta a quasi 1 milione e mezzo di euro nell’arco di un solo anno.
Gli arrestati sono stati tradotti presso le case circondariali di Roma Regina Coeli e di Rebibbia in attesa dell’interrogatorio di garanzia che verrà effettuato dal GIP nei confronti di tutti e 20 gli indagati .in attesa dell’interrogatorio di garanzia che verrà effettuato dal GIP nei confronti di tutti e 20 gli indagati.
Sono 21 le persone arrestate di cui cinque in flagranza di reato e 16 ai domiciliari per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione, spaccio di cocaina, svolta in due locali notturni il Jackie O' e il Notorious“ e nei palazzi della borghesia pariolina, nonche reati di estorsione, minacce, porto clandestino e ricettazione di armi da sparo. importanti risultati ottenuti a seguito di una complessa e articolata attività investigativa, coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Roma e dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma. Inoltre sono stati sequestrati nel corso della citata attività investigativa, ingenti quantitativi di armi e droga.
L’indagine, come dicevamo, ha riguardato in particolare il quartiere Parioli e il mondo della “Roma bene” , con particolare riferimento a due locali notturni nei pressi di Via Venete di “tendenza” molto ben frequentati All’interno del locale uno degli accusati svolgeva in maniera continuativa l’attività illecita di commercializzazione e spaccio della cocaina
Nell'operazione è coinvolta anche Gaia Mogherini, figlia del fratellastro di Federica Mogherini, rappresentante Ue per gli affari esteri. Al momento l'indagata si trova agli arresti domicialiri con l'acquisto e spaccio di stupefacenti , già nell'ottobre del 2016 la stessa Mogherini era stata arrestata con le stesse accuse.
Per chi dovrà presiedere il Lazio nei prossimi cinque anni, si profila un finale al fotofinisch fra tutti i candidati in lizza ovvero il governatore uscente Zingaretti lo sfidante venuto dal Nord Parisi, e gli altri competitor la grillina Lombardi e il sindaco di Amatrice Pirozzi, che sembra non avere grandi chances di vittoria. Ma procediamo con ordine in base a quanto emerso dalla seconda proiezione del consorzio Opinio Italia che cura per per la Rai lo spoglio 2018, Nicola Zingaretti (centrosinistra) ha il 34,4%, Stefano Parisi (centrodestra) è accreditato al 26,8% e Roberta Lombardi (M5s) è al 31,9%,, mentre Sergio Pirozzi (lista civica) al %4,8. Un po più basse le percentuali, sempre per la seconda proiezione della Swg per La7, dove il presidente del Lazio Nicola Zingaretti (centrosinistra) ha il 31,10%, Roberta Lombardi (M5s) è al 29,5%, Stefano Parisi (centrodestra) ha il 28,5%, Sergio Pirozzi (lista civica) al 6%. Lo spoglio delle schede da scrutinare da parte degli addetti al seggio andrà avanti per tutto il pomeriggio e confidiamo che in serata Nicola sia confermato per un altro quinquennio di governo alla Pisana, auspicano i sostenitaori al cominato di Zingaretti situato a Piazza di Pietra nella suggestiva cornice del Tempio di Adriano, questo per lenire il brutto risultato a livello nazionale per la formazione del PD. Mentre dagli due comitati del Centro destra Parisi e Lombardi, già vincitori uno come coalizione l'altro come primo partito a livello nazionale, sperano di poter bissare con la conquista della regione Lazio un risultato per vari moivi inaspettato ma non per questo non gradito.
di MC ROTA
Vasta operazione iniziata all’alba di oggi, dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Ostia Lido, unitamente ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e a diverse unità cinofile antidroga, hanno eseguito 7 arresti di delle ordinanze di custodia cautelare a carico di 7 indagati accusati, a vario titolo, di concorso in detenzione a fini di spaccio nonché di concorso in spaccio di cocaina, hashish e marijuana.
Le perquisizioni contestualmente effettuate hanno permesso, in un caso, di rinvenire una piccola serra per la coltivazione della marjuana. Oltre al destinatario della misura cautelare sono stati denunciati anche i genitori. La serra si trovava in bella vista in una delle stanze dell’appartamento. Nel corso di un’altra perquisizione, invece, sono stati sequestrati 65 grammi di hashish, un bilancino di precisione e il necessario per il confezionamento di dosi per lo spaccio.
Le indagini che hanno portato all’operazione odierna, svolte dagli investigatori del Commissariato Lido, hanno avuto origine dall’arresto di un giovane moldavo che, nella cantina della sua abitazione, nel quartiere di Ostia, nascondeva 12 chilogrammi di hashish, un chilogrammo di marijuana, 56 grammi di cocaina e 5 grammi di eroina. Una serie di circostanze, emerse nell’immediatezza del fatto, facevano ritenere che il notevole quantitativo di sostanza detenuta dal moldavo appartenesse, in realtà, ad un pregiudicato locale - soprannominato Small - che, peraltro, 5 giorni prima, in un circolo ricreativo di Ostia, era stato trovato in possesso di 24 grammi di marijuana e, per questo, denunciato in stato di libertà.
Successive indagini, anche con l’impiego di sofisticate attività tecniche, facevano emergere l’esistenza di una fitta rete di contatti tra tutti gli indagati, e consentivano la verifica di una serie di episodi di detenzione e di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, consumati dagli stessi nel territorio lidense, con modalità consolidate e mansioni ben definite, dall’approvvigionamento al trasporto, al mantenimento e cessione al dettaglio della sostanza stupefacente.
Nel corso della citata operazione, durate diversi mesi, sono stati complessivamente sequestrati oltre 15 kg di stupefacenti e, ad aprile 2017, una pistola semiautomatica calibro 9 x21, marca Tanfoglio, completa di due caricatori e relativo proiettili, detenuta illegalmente da uno degli indagati presso la sua abitazione.
di MC ROTA
E’ finito in manette il rapinatore che, celando la propria identità con casco e passamotagna per non farsi riconoscere, è entrato in un esercizio commerciale a Monte Verde, puntando una pistola alla testa di un dipendente per rapinare il danaro dell'incasso giornaliero detenuto nelle casse.
Non ha fatto in tempo, però, a portare a termine la rapina che con un pronto intervento dei “Falchi” della polizia lo hanno disarmato ed associato al carcere di Regina Coeli con l'accusa di rapina.
I poliziotti, infatti, impegnati unitamente al colleghi del commissariato Monte Verde in un servizio finalizzato proprio a prevenire tale genere di reati, transitando davanti al negozio hanno visto quanto stava avvenendo e sono subito intervenuti. La pistola, risultata essere una perfetta riproduzione dell’arma in dotazione alle forze dell’ordine, è stata sequestrata, così come il casco, il passamontagna, lo scooter, che è risultato rubato, ed una somma di danaro contante
Le indagini della squadra mobile proseguiranno nei prossimi giorni per cercare di appurare se l’uomo, identificato per C.A., romano di 51 anni, si sia reso responsabile anche di altre rapine commesse negli ultimi tempi nella zona monteverde con modalità similari.
di MC ROTA
Nottata movimentata nel quartiere Prima Porta per le forze dell’ordine dei carabinieri della locale compagnia Cassia: I militari nell’ambito di un’attività di controllo del territorio si sono imbattuti in due soggetti che, con fare sospetto, si aggiravano intorno alle abitazioni lungo via Tiberina a bordo di una autovettura. Dai primi accertamenti, l’autovettura è risultata rubata poche ore prima e così, i militari hanno intimato l’alt mediante l’ausilio di lampeggianti e megafono.
I malviventi, però, per tutta risposta si sono dati alla fuga, percorrendo a forte velocità tutta la via Tiberina, affrontando la strada contromano e cercando di fuggire, giungendo infine nelle strade comunali della piccola cittadina di Morlupo. Qui i due fuggitivi, appena raggiunta una scarpata, hanno speronato l’autovettura dei militari nel tentativo di farli uscire di strada ma, sfortunatamente per loro, nel tamponamento hanno avuto la peggio, in quanto la loro autovettura è sbandata ed è finita al di fuori della sede stradale.
Mentre uno dei due complici riusciva a fuggire saltando nella scarpata, l’altro, ancora intontito dall’urto, veniva immediatamente bloccato dopo una forte resistenza da cui ne scaturiva una violenta colluttazione con i militari. Portato in caserma, l’arrestato ha fornito una carta d’identità romena ma a seguito di controlli, le sue impronte digitali con quelle presenti nella banca dati delle forze dell’ordine, è risultato essere un’altra persona, gravata tra l’altro da numerosi precedenti. Per l’uomo un cittadino moldavo di 30 anni si sono aperte le porte decarcere di regina Coeli con l’accusa di resistenza, possesso di documenti falsi, lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione.
di MC ROTA
Nella mattinata odierna i carabinieri hanno eseguito un provvedimento restrittivo in carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 3 esponenti di spicco della famiglia Casamonica, di età compresa tra 30 ed i 41 anni, ritenuti responsabili dei reati di rapina e sequestro di persona.
I tre malviventi agivano seguendo sempre lo stesso iter. Le vittime venivano addescate tramite degli annunci di vendita di auto di ignari cittadini, che, dopo essere stati contattati, dopo aver avuto minacce e intimidazioni, erano costretti a effettuare il passaggio di proprietà senza ricevere alcun compenso.
I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma hanno inchiodato i tre esponenti della famiglia Sinti grazie ad un'intensa attività investigativa.
Le testimonianze di una dei cittadini truffati risale addirittura all'agosto 2016. La vittima, riuscendo a fuggire dai suoi aguzzini, cerca rifiugio nella caserma dei Carabinieri di Ciampino dove racconta di essere seguito da alcune persone, che saranno i tre malviventi identificate negli odierni arrestati.
Più precisamente i Casamonica erano soliti agire tramite delle azioni ben pensate. Dopo aver risposto agli annunci di veicoli in vendita , davano appuntamenti nei loro appartamenti per concordare le operazioni successive. Quando il proprietario del veicolo entrava nell'abitazione, loro agivano. Sottraevano immediatamente le chiavi del veicolo e subito si recavano nell'agenzia per effettuare il passaggio di proprietà. Quando, dopo, le vittime richiedevano il loro denaro, i tre costringevano le vittime ad andare insieme a loro presso un vicino bancomat per prelevare una ulteriore somma di denaro ritenuta "congrua".
In uno di questi casi, il bacomat si trovava vicino alla Tenenza dei Carabinieri di Ciampino, la vittima così è riuscita a scappare e i carabinieri hanno dato il via alle indagini.
di MC ROTA
È stato risolto con un’indagine lampo il caso del tentato omicidio avvenuto ieri pomeriggio alla Fermata della metropolitana Eur-Fermi, a Roma. L’autore è stato, infatti, arrestato questa notte con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di un italiano di 47 anni che avrebbe agito senza una ragione plausibile.
La vittima, Micaela Castro Pizarro, peruviana di 47 anni, era stata spinta sotto il treno della metropolitana ieri intorno alle 13 e dopo essere stata soccorsa dai vigili del fuoco accorsi prontamente estraendola con cautela in uno spazio limitato tra i binari e la banchina. Ancora oggi le sue condizioni restano instabili: i medici non sono riusciti a riattaccarle la mano amputata dall’impatto col treno che le ha anche provocato un’emorragia interna e diverse fratture al bacino, al femore, e a una caviglia, oltre a strapparle parte del cuoio capelluto. Per risolvere il caso delittuoso ai militari del Commissariato Esposizione è bastato incrociare le testimonianze di alcuni viaggiatori con l’acquisizione delle immagini interne della metropolitana, e nel giro di pochissime ore l’autore del tentato omicidio è stato individuato e condotto al Carcere di Regina Coeli.
di MC ROTA
In occasione della vista in Italia Presidente Erdogan, prevista per la giornata di domenica con termine lunedì sera, sono stati definiti gli obiettivi prioritari da attribuire alle forze dell’ordine emersi in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il dispositivo che in questi giorni si sta sviluppando a seguito di sopralluoghi e verifiche, in collaborazione con la polizia turca, mira a garantire la massima protezione del presidente turco e ad elevare ulteriormente gli standard di prevenzione antiterrorismo; prioritario è garantire eventuali forme di dissenso esclusivamente in una cornice di legalità.
Per tali motivi, un’ampia area di sicurezza denomina “green zone” sarà sottratta alle pubbliche manifestazioni per le giornate di domenica e lunedì. Questa area sarà interessata da capillari servizi di polizia, sia con funzione di osservazione che di immediato intervento in caso di iniziative non preavvisate.
Massimo rigore ed allerta operativa è quanto il Questore ha richiesto ad ogni singolo dirigente ed operatore di polizia che sarà impiegato nell’articolato dispositivo di prevenzione e sicurezza.
Il corteo presidenziale viaggerà su corridoi pre – individuati, ciascuno dei quali avrà varie alternative, in largo anticipo bonificati e sorvegliati dalle forze dell’ordine anche attraverso i sistemi di video sorveglianza cittadina o appositamente dedicati alla Polizia Scientifica.
La Digos ha aperto un focus informativo sull’evento con il preciso scopo di aggiornare, ora per ora, la valutazione del rischio. Attive anche squadre di intervento NBCR messe a disposizione dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
di MC ROTA
L’assessore Laura Baldassarre, in una nota per il piano contro il freddo invernale, ha affermato che è pronta una lunga programmazione con un bilancio già stanziato.
In totale i posti per l’accoglienza notturna sono 381 di cui 56 i posti stanziati con i primi due bandi per l’accoglienza notturna, 150 i posti per l’accoglienza h24 alla Croce Rossa, 125 posti assicurati dai Municipi e altri 50 posti rei disponibili dall’istituto San Michele.
L’assessore continua affermando che questo piano di emergenza andrà ad accostare quello che quotidianamente la Capitale mette in atto togliendo dalla strada oltre mille persone. A queste ultime, infatti, vengono garantiti pasti caldi, circa 1442 ogni mese presso le strutture e 600 pasti a domicilio, docce, coperte, consulenza legale, assistenza sociale, supporto nella ricerca di un impiego e percorsi psicologici ad personam.
Di fondamentale importanza per la Capitale è sicuramente la rete solidale creata attorno ai più bisognosi. Il Forum del Volontariato per la Strada accoglie circa 44 associazioni e oltre 2mila volontari, considerati degli angeli per le strade di Roma. Con loro è nato #RomaAiutaRoma, un percorso di formazione per volontari, che ha avuto 266 adesioni.
L'assessora afferma che tutto questo "bene" non sarebbe possibile senza l'aiuto di importanti associazioni, quali il Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Caritas, Esercito della Salvezza, Opera Don Calabria. Grazie anche al finanziamento dell'amministrazione capitolina, queste associazioni, ogni giorno, distribuiscono pasti caldi e assicurano un posto caldo e coperto. Roma è il centro della rete di solidarietà che ogni giorno salva migliaia di persone tramite un lavoro silenzioso, benefico e umile.
di MC ROTA
E' stato rimosso nella giornata odierna l'albero più famoso del mondo. Eppure tutta la città di Roma ne piange la sua rimozione ancorchè ne pianse la morte prematura avvenuta durante le festività natalizie. Napoli dal canto suo è preoccupata per le pessime condizioni in cui versa Sparicchio ( nome dell'abete della galleria Umbertio I di Napoli). Ma andiamo con ordine. L'albero romano è diventato meta di pellegrinaggio per tutti i romani che scherzosamente vogliamo manifestare la vicinanza della città alla sfortunato alberello che dalla lontana Val di Fienne e venuto a compiere il triste trapasso nella città eterna.
Spelacchio è diventato il simbolo di una città allo stremo tra immondizia ( copiosa in questo periodo natalizio) che galleggia per le strade complica anche il maltempo, con le strade allagate a causa di una usuale incuria a pulire le foglie dalle strade che intasano sistematicamente i tombini posizionati lungo le strade belle strade alberate di Roma. I romani, dunque con la consueta sagacia lasciano biglietti alcuni decisamente umoristici altri sentimentali. Tiene duro Spelaccio, Roma è con te, scrive Giorgio. Mentre Francesco si preoccupa che la raggi dopo l'insuccesso dell'albero di Natale lìanno prossimo non gli venga in mente di fare pure il presepe! Pero una coppia di spagnoli affigge a Spallacchio un foglietto dove i due si dichiarano amore per l'eternità - noi due per sempre - testimone la piazza e il brutto alberello. E ancora " Invoca la sepoltura di Spellacchio al Pantheon. Non se la passa bene, nemmeno l'albero di Napoli che, posizionato il 23, è stato trasfugato nella stessa notte( ecco perchè ribattezzato Sparicchio). Un prof. napoletano diche che il brutto albero, ormai, è una tradizione, come il presepe e gli struffoli. Il problema è che l'arbusto pende più della Torre di Pisa ma, a differenza di quello romano, è vivo e vegeto.
di MC ROTA
La ragguardevola somma di 40.000 mila euro di capi griffati, è questo il bottino che si sarebbero intascati, durante il periodo natalizio, tre uomini russi sui trent'anni, se i Carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo in Lucina non li avessero fermati.
Il loro soggiorno non è terminato nel migliore dei modi, infatti, sono stati arrestati con l'accusa di furto dopo aver fatto man bassa nei negozi più rinomati del centro storico. La “banda di Lupin” ha architettato un piano curato nei minimi dettagli, essi, infatti, erano già pronta a rientrare in Russia quanto prima. L'unico errore commesso è stato quello di sottovalutare i carabinieri, che, già dopo il loro primo colpo, li tenevano d’occhio. Sono stati fermati i un negozio in piazza San Lorenzo in Lucina.
Erano molto organizzati. Quando sono entrati in azione nella rinomata boutique di piazza in lucina, i militari ne hanno bloccati due, uno predisposto a fare il palo doveva controllava i movimenti del personale addetto alla vendita e l'altro che agiva, aveva nascosto una borsa dal valore di 3.500 euro sotto la giacca dopo aver forzato le placche antitaccheggio.
L'ispezione è stata molto lineare, dopo averli seguiti e individuato la stanza dell’hotel dove i due si erano appoggiati, i militari l’hanno ispezionata sorprendendo il terzo complice russo che stava organizzando la quantità di refurtiva, che constava di borse, vari capi di abbiliamento, portafogli , sistemati in due grandi trolley.
di MC ROTA
Cassonetti stracolmi che trasbordano,rifiuti che inevitabilmente finiscono per invadere i marciapiedi della città. Tutto ciò non succede soltanto nella periferia degradata, come a Ostia dove alcuni cassionetti sono stati dati alle fiamme, ma anche nel rinomato Centro storico meta di molti turisti che hanno deciso di passare il fine d'anno nella città eterna.
Dal canto suo l'AMA fa sapere che anche in questi giorni di festa la raccolta e la pulizia delle strade sarà assicurata dagli operatori della controllata cel campidoglio. In oltre 220 strade e piazze del Centro Storico, sarà garantita un'esclusiva raccolta di carta e cartone presso gli esercizi pubblici. Il servizio offerto dal campidoglio fa parte della campagna "Le strade del riciclo portano a Roma", in collaborazione con Comieco.
Tutte le squadre dell'azienda preposta alla pulizia della Capitale sono impegnate nello svuotamento dei cassonetti. Soprattutto nelle zone ad est e ovest della città si registrano delle criticità riguardanti principalmente la raccolta porta a porta. Il personale impiegato sta cercando di riparare a questi danni. Nella zona di Ostia, invece, si stanno sostituendo i cassonetti incendiati.
Bimbo di sei anni morto investito da un'auto. Siamo a Roma, via Palmiro Togliatti incrocio via Casilina.
Sembra che l'automobilista, un romeno di 29 anni, si sia fermato sulle strisce per far attraversare un gruppo di bambini rom, e che sia subito ripartito, non accorgendosi dell'ultimo bambino che stava ancora attravarsando. L’autista, dopo l'accaduto, è sceso dall'auto per prestare soccorso ma ha rischiato di essere massacrato di botte, poichè, in quel momento, i familiari accorsi sul luogo, lo hanno aggredito. Anche davanti all’ospedale Vannini vi sono stati altri momenti di pericolo per l'uomo. Sul posto la polizia che ha tenuto la situazione sotto controllo. È stato lo stesso conducente a portare il bimbo in ospedale dove poco dopo è deceduto. L’uomo è indagato e la macchina è stata sequestrata.
di MC ROTA
Sono state eseguite 7 ordinanze di custodia cautelare dal Personale del Compartimento Polfer del Lazio , 4 in carcere, nei confronti di soggetti che spacciavano sostanze stupefacenti. La Procura Distrettuale Antimafia di Roma ha fatto partire le indagini nel 2013, proprio quando un giovane si suicidò sui binari di un treno dopo aver inviato dei messaggi ai propri genitori nel quale andava a denunciare degli individui loschi, presumibilmente spacciatori, del quartiere Tuscolano e dei Castelli Romani. Le indagini sono andate avanti molto velocemente grazie ad intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno consentito di arrestare 9 persone, di sequestrare circa 20kg di cocaina, di estorcere una pistola con munizione e infine di prelevare una somma di 400.000 euro.
Oggi si è conclusa la seconda parte delle attività che ha consentito di descrivere linearmente la vendita di stupefacenti ed eseguire l’arresto di altre quattro persone dal marzo al giugno 2015, con l’ulteriore sequestro di circa 7 Kg di cocaina e 20 Kg di hashish, e ancora la scoperta di un appartamento adibito a deposito dello stupefacente.
di MC ROTA
Immobili, partecipazioni azionarie, automobili e ingenti disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Roma a Palumbo Michele, Sequino Angela e Russo Francesco Biagio di professioni imprenditori ma che di fatto svolgevano il ruolo di “prestanome” per il boss “ Mallardo”. Le imprese riconducibili ai tre soggetti riciclavano e reimpiegavano i proventi delle molteplici attività illecite del pericoloso Clan Mallardo che operava nel comune di Giugliano in Campania e nelle zone limitrofe. Il duro colpo inferto alla nota associazione camorristica che ha portato alla confisca dei beni da parte del Tribunale di Roma è frutto di un lavoro sinergico, avviato nel corso del 2013, con il Gico coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia.
di MC ROTA
Alcuni passeggeri in partenza da Fiumicino sono stati derubati da una coppia di sudamericani. Grazie al sistema di video sorveglianza, la Polizia di frontiera ha individuato due sudamericani, un uomo e una donna che operavano il furto con destrezza di una borsa appartenente ad un componente di un gruppo di cinesi in partenza. Il confronto delle immagini delle telecamere aeroportuali, con quelle della viabilità stradale ha consentito agli operatori della polaria di individuare l'autovettura con cui i due soggetti si erano allontanati dallo scalo aereo. Dopo aver rintracciato parte della targa, sono riusciti a risalire ad una nota società di leasing, proprietaria del veicolo e, quindi, alle persone, i due messicani, che avevano noleggiato l'auto. Una volta accertata la sede di riconsegna dell'autovettura, è stato avviato uno scambio di informazioni con la polizia di frontiera dello scalo di Milano Linate, consentendo così il fermo dell’uomo e la denuncia della donna. I risultati emersi dall'attività di fotosegnalamento hanno evidenziato l'uomo, già precedentemente segnalato per altri reati di questo tipo, e dove vive senza fissa dimora.
di MC ROTA
Da oggi quattro Volkswagen svolgeranno un servizio proprio nella Capitale. Questa mattina ha avuto luogo in Piazza di Spagna, la cerimonia di consegna delle auto da parte dell’Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia Massimo Nordio alla Questura di Roma.
Le auto, caratterizzate dalla trazione 100% elettrica a emissioni zero, avranno come missione il controllo del territorio, al servizio della collettività. La naturale attitudine ecosostenibile data dall’alimentazione a batteria e dalla compattezza delle dimensioni, rendono le e-up! della Polizia di Stato particolarmente adatte al compito loro assegnato: pattugliare il centro storico della Capitale. Si muoveranno infatti in tre quartieri del cuore di Roma, Trevi, Celio e Borgo, coprendo anche aree pedonali.
La e-up! rappresenta il primo passo della Casa tedesca nel mondo delle auto elettriche. Ha debuttato nel 2013 e con il motore da 60kW e un’autonomia fino a 160 km, rappresenta la soluzione ottimale per chi intende la trazione a emissioni zero destinata in prevalenza alla mobilità urbana o nella prima cerchia extraurbana.
Le 4 e-up! sono state allestite in Italia grazie alla collaborazione di tre aziende specializzate: la N.C.T. di Chivasso, la C.S.M. e la Artlantis hanno trasformato le auto con livrea ufficiale, lampeggianti e accessori interni necessari per il pattugliamento.
“Ancora una volta Volkswagen Group Italia e la Polizia di Stato, ha concluso il Ceo della casa tedesca, attivano una collaborazione che punta a garantire servizi più efficienti alla collettività. Dal 2015 abbiamo consegnato oltre 1.800 vetture alla Polizia di Stato,tra SEAT Leon, ŠKODA Octavia e Volkswagen Passat , e questa ulteriore iniziativa consolida una partnership di valore che mi rende orgoglioso e che rinforza ulteriormente il legame tra il Gruppo Volkswagen e l’Italia”.
Mentre il Questore di Roma ha evidenziato come usarequeste automobili, dove confluisce molta gente anche per le varie attività commerciali, possa aiutarela vicinanza ed il contatto con la cittadinanza da parte della Polizia di Stato, con un'attenzione speciale al rispetto per l'ambiente.
di MC ROTA
Sono stati 1400 veicoli off limits all’interno del Gra. La decisione di non far circolare i veicoli nel Gra è stata ripresa da una delibera del prefetto Francesco Paolo Tronca risalente al 2015. Oggi a promulgare l’ordinanza è stata Virginia Raggi attuando le disposizioni del PgTu (piano del traffico urbano).
Il provvedimento prevede il divieto permanente di accesso e circolazione, esclusi i week end e i giorni festivi infrasettimanali per le auto a benzina Euro 1 e per quelle diesel Euro 1 ed Euro 2, Categorie di veicoli già bloccate fino al 31 marzo scorso con l’ordinanza numero 34 del 2015 dell’allora commissario straordinario Tronca. Auto con pass invalidi, veicoli delle forze dell’ordine, auto dei corpi diplomatici e della Città del Vaticano, veicoli per trasporto medici, trasporto pubblico, mezzi per trasporto rifiuti e della protezione civile, veicoli per i cortei funebri sono esentati da questo divieto. Unica sola deroga quella per i mezzi pubblici e a metano.
La deibera è stata firmata per tutelare il diritto alla salute dei cittadini e per rispettare le ultime norme riguardanti l'inquinamento. Anche perchè i volori di biossido di azoto e materiale particolato hanno dei valori che potrebbero significare sanzioni per l'Italia.
di MC ROTA
Oggi, 21 ottobre, nel cuore di Roma, a piazza Barberini è stata tentata una rapina in pieno giorno. Due uomini, uno di 54 e l’altro di 28 anni, dopo essere entrati all'interno di un orafo in via degli Avignonesi, hanno minacciato il proprietario con una pistola. Fortunatamente quest’ultimo ha avuto la prontezza di far scattare l’allarme sonoro che ha messo in fuga i due malviventi.
Ad aiutare i carabinieri della Stazione di San Lorenzo in Lucina nelle indagini è stata una borsa abbandonata dai due durante la fuga contenente la pistola caricata a salve, un telefono ed una sim.
Tramite anche la Procura di Roma si è riuscito a capire che uno dei due uomini si era già precedentemente recato nella gioielleria con la scusa di far valutare un anello. In questa circostanza era stato lasciato un recapito telefonico appartenente ad un uomo nigeriano, e tramite l’analisi del tabulati telefonici, gli inquirenti sono risaliti ad un uomo che è poi stato riconosciuto anche dalla vittima.
I reati raccolti nei confronti dei due romani sono molteplici, gli aspetta istantaneamente il carcere in attesa di giudizio.
di MC ROTA
Alle prime luci dell’alba di ieri, la Polizia di Stato del distretto di Torpignattara ha eseguito l' arresto, in zona San Basilio, di un uomo di 27 anni che, appena scarcerato, ha pensato bene di mettere a segno due rapine.
La prima è stata effettuata in un esercizio commerciale a Torpignattara, l’uomo minacciando i commessi con un grosso coltello, si è fatto consegnare l’intero incasso, ha rubato alcune console e giochi elettronici e non contento ha sottratto anche il telefono della commessa.
La seconda, avvenuta poche ore dopo, ha avuto luogo in un supermercato, è stato rubato anche qui l’intero incasso. Fortunatamente, in quest’ultima operazione, la scena è stata interamente ripresa dalle videocamere di sorveglianza, le quali hanno permesso ai poliziotti della zona di riconoscere il rapinatore.
I poliziotti, dopo aver perquisito il suo appartamento, sono riusciti ad arrestarlo riportandolo in carcere, ridudendo la sua libertà a tempi record!
di MC ROTA
Siamo davanti all'Agenzia della Mobilità dell'Eur, una miriade di parcheggiatori abusivi, già alticci a metà mattinata, agiscono indisturbati ininterrottamente tutti i giorni, chiedendo il pizzo dal lunedì al venerdì. «Non ne possiamo più – sbotta qualche dipendente dietro agli sportelli al pubblico – è un continuo chiamare i vigili. Ma gli agenti riescono a fare poco o niente e quelli tornano alla carica. La Municipale dovrebbe arrivare in borghese, appostarsi. Per noi dipendenti e per i nostri utenti è una tassa fissa, dobbiamo piegarci di fronte alle minacce, velate o implicite, degli abusivi».
Non disturbano soltanto, si prendono anche l'agio di essere anche violenti, un ultimo episodio si è verificato sabato durante una lite con un automobilista in viale Parioli, l’irregolare, un pregiudicato italiano di 58 anni, ha estratto un coltello e lo ha colpito a un fianco. La vittima è stata trasportata in codice giallo all’Umberto I.
Questi "abusi" si spendono proprio in quei palazzoni dove i manager si occupano della mobilità pubblica e privata di Roma Capitale.
Sono imprivvisati, arrangiati, ma sanno bene come intercettare l'automobilista per spillargli qualche euro subito dopo avergli indicato il parcheggio da occupare. Risultano anche inizialmente disponibili, aiutano nelle manovre, ma, appena si spengono i motori, si poggiano al finestrino per riscuotere la paga. Non sono mai soli, solitamente sono tre dell'est europa, sanno bene coe muoversi per intimorire chi è alla guida. Cinquanta centesimi, un euro, due euro. Su una decina di auto parcheggiate in pochi minuti, tutti pagano.
Durante la scorsa estate, un fissa dimora marocchino di 36 anni, in piazza San Giovanni in Laterano, servendosi di un sampietrino una donna che si era rifiutata di lasciargli la mancia dato che lui non le aveva fornito nessun servizio.
Ancora, questa volta un filippino di 66 anni, sempre con un sanpietrino tentò di colpire, un’altra automobilista in piazza Cairoli, nei pressi di via Arenula. L’elenco di questo tipo di violenze è molto lungo. Tra tutti ricordiamo un trentaseenne italiano filmato tramite uno smartphone da un automobilista che si era rifiutato di pagare 5 euro per parcheggiare lungo la via Litoranea, di fronte alla spiaggia di Castelporziano. L’automobilista non si fidò e rimase appostato per essere sicuro che il parcheggiatore non danneggiasse la vettura.Ma ciò avvenne comunque , l'italiano squarciò in diretta tutte e quattro le gomme. Il Codancons ha calcolato che per questo giro di soldi illeciti il guadagno è circa i 2 milioni di euro. Il sospetto è che a gestire le batterie di italiani, africani, slavi e anche sudamericani, ci sia il racket organizzato che a fine giornata riceve la sua parte.
«Ma sono pochi i cittadini – dice il dirigente sindacale Sulpl del IX Gruppo Eur – disposti a esporsi, con la paura di ritorsioni, per pochi euro. Nè spaventano il parcheggiatore le sanzioni previste a suo carico dal solo codice della strada, perché fare il guardiamacchine abusivo non è un reato. I 771 euro di sanzione previsti non fanno paura perché non verranno mai corrisposti da chi è nullatenente. Così come il sequestro delle somme lascia il tempo che trova, dal momento che incassati gli euro vengono spesso subito nascosti da qualche parte». La soluzione? «Applicare al parcheggiatore un ammonimento come con i violenti allo stadio e impedirgli di presenziare nelle aree a lui interdette, pena l’arresto. Una sorta di Daspo». Racconta un vigile arrivato all’Agenzia della Mobilità per delle pratiche: "Ormai ti vengono loro incontro con i documenti, tu segni, compili il verbale che tanto mai pagheranno al Comune, e dopo ritornano."
di MC ROTA
Apre, nel cuore di Roma e della cristianità, la più famosa catena di fast-food a livello mondiale: McDonald's. Già durante i lavori di ristrutturazione del locale, nel quartiere Borgo Pio, era stata inviata una lettera di dissenso alla Santa Sede, la quale aveva risposto che essendo tutto a norma non avrebbe potuto interferire e quindi i lavori sarebbero continuati.
L’apertura del punto di ristoro, secondo il comitato Borgo Pio, andrebbe ad interferire con il patrimonio artistico e culturale di cui gode il rione da secoli. Potrebbe portare del degrado alla città e, dato l’afflusso incontrollato di consumatori, potrebbe venire meno la sicurezza per i cittadini.
Oltre alla Santa Sede, durante i lavori era stato contattato anche Pietro Grasso, presidente del Senato al quale era stato scritto dal Comitato di Borgo Pio: «ad intervenire a tutela del patrimonio storico culturale di Roma e in considerazione del fatto che l'apertura del ristorante Mc Donald's deturpa i luoghi immediatamente limitrofi alla sede del Senato della Repubblica, con inevitabili ripercussioni sull'immagine delle istituzioni». Il Comitato di Borgo Pio lancia un sos anche all'Anac di Cantone chiedendo di indagare: «L'Anac voglia compiere tutti gli atti di indagine e di accertamento finalizzati a verificare la legittimità dell'iter amministrativo che ha condotto all'apertura del ristorante della catena ' McDonald's' in Roma, all'angolo tra Borgo Pio e via del Mascherino».
L’impegno del Comitato non ha potuto arginare l’ascesa del colosso consumistico per eccellenza, sicuramente i turisti e i cittadini che abitualmente consumano hamburger e patatine saranno felici di gustarle affacciandosi su San Pietro.
di MC ROTA
Due uomini musicsti di 54 e 38 anni son stati arrestati per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dai carabinieri di Roma San Pietro. Uno dei due uomini era stato notato mentre consegnava banconote al suo compagno, ricevendo in cambio qualcosa che inseriva poi nella tasca dei pantaloni allontanandosi veocemente. Essendo certi di aver assistito ad uno scambio di droga-denaro, immediatamente i Carabinieri bloccavano il duo recuperando 2 gr di hashish.
Nello stesso momento veniva sottoposto a controllo l’uomo che aveva consegnato lo stupefacente e trovato in possesso della somma di ben 1200 euro custoditi nel portafogli.
Durante il controllo, il fermato, con gesto repentino, pensando di non essere osservato, prelevava dalla tasca il mazzo delle chiavi di casa e le gettava in un tombino delle fognatura poco distante da lui. I militari, tuttavia, avendolo notato uscire poco prima da un portone, decidevano di suonare alla porta di casa facendosi aprire da una persona che aveva verosimilmente scambiato i Carabinieri in borghese per conoscenti del suo amico.
Sono stati trovati, in seguito ad una accurata persecuzione un totale di 150 g di hashish e all’interno di un armadio nella camera da letto una cassaforte, al cui interno grazie all’intervento di un fabbro, sono stati trovati 180 g di cocaina suddivisa in tre involucri e un bilancino di precisione.
di MC ROTA
Siamo a Tor Sapienza, via Cesare Tiratelli, un martedi mattina come tanti che si ricorderà, però, per la tensione creata intorno a una discarica a cielo aperto. Un gruppo di nomadi, all'incirca una quarantina, aggrediscono i vigili per difendere la loro discarica abusiva. Oltre ai vigili, si è fatto carico dell'intervento anche la polizia. Sono 12 le denunce partite e vari sequestri di furgoni contententi olii e solventi chimici.
E' stata sequestrata anche l'area in questione, di 5 mila metri quadrati, era stata trasformata in una mega discarica e "borsa" clandestina di metalli.
La denuncia alle forze dell'ordine è partita dagli stessi cittadini che lamentavano odori di metalli derivanti da roghi tossici e i vigili sono stati pronti ad effettuare il blitz.
di MC ROTA
Ginevra è questo il nome scelto da mamma Giorgia Meloni e papa Andrea Giambruno per la nuova arrivata nata pochi giorni fa, il 16 settembre. Ad annunciare il fiocco rosa, è proprio la neo-mamma,nonchè presidente di Fratelli d’Italia su Facebook, con un post in cui ha colto l’occasione per alcuni ringraziamenti: “A Dio” scrive la Meloni, “per questo dono che ho scoperto di aspettare il giorno del mio compleanno. Ad Andrea, perché non avrei potuto avere uomo più straordinario al mio fianco. A mia sorella Arianna, perché ti sa stare vicino come nessuno. Agli amici, tanti e sinceri, che non sono mancati neanche stavolta.”
La gravidanza del leader di Fdi è stata sicuramente una delle più social, fin dall'inizio, l'annuncio, infatti, è stato dato proprio sotto campagna elettorale per il Sindao di Roma, durante il Family Day. La dolce attesa, però, ha suscitato qualche parola, inquanto la Meloni non è ancora sposata con il compagno Andrea Giambruno, autore per Mediaset di trasmissioni come Mattino Cinque e Quinta Colonna.
Polemiche che sarebbero continuate anche dopo la nascita. La neo-mamma, infatti, avrebbe deciso di partorire in una clinica privata in Svizzera, e ciò, secondo alcuni, contrasterebbe il legame,che essa puntualmente sottolinea e vanta tanto , con la madre patria Italia, ma soprattutto con Roma.
Fortunatamente, è stata immediata la replice sui social, nella quale Giorgia precisava di aver partorito presso l’Ospedale San Camillo - Forlanini di Roma, con un “Grazie” in particolare, “a tutta la squadra, a partire da Gabriella e Paola, medici e amiche”.
di MC ROTA
Finisce all'ospedale solo per aver chiesto di non fumare. E' proprio quello che è accaduto presso la metro di Piazza Bologna, dove due aggressori di origini casertane, giovani, di 24 e 26 anni, al culmine di una lite hanno aggredito un ragazzo di 37 anni e sua madre colpendoli con calci e pugni. Sono stati arrestati ieri pomeriggio per tentato omicidio ai danni della donna e del figlio.
A giungere prontamente sul fatto sono stati i Commissari di Porta Pia e San Lorenzo, ma, purtoppo, gli aggressori erano fuggiti nel momento in cui era stata effettuata la segnalazione. La descrizione dei due uomini è stata però fondamentale alle ricerche, la polizia li ha trovati nel giro di due ore. Uno dei due si è dimostrato aggressivo durante l'atto del controllo, non ha fornito le sue generalità, ha cercato più volte di divincolarsi opponendo resistenza al poliziotto che lo stava accompagnando e per questo è stato anche denunciato.
Per quanto riguarda le due vittime, date le ferite gravose sono stati accompagnati all'ospedale. Il ragazzo è stato ricoverato con un possibile trauma cranico, fratture alla scatola cranica ed emorragia cerebrale, la donna ha riportato solo lievi contusioni, con una prognosi ci una settimana.
di MC ROTA
Dal 14 settembre, ogni secondo mercoledi del mese, partirà, in tutti i cinema d'Italia, "cinema2day", iniziativa, grazie alla quale, il mercoledi, il costo del biglietto sarà di soli 2 euro. 3.000 le sale che hanno già aderito all'iniziativa promossa da Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con Anem-associazione nazionale esercenti multiplex, Anica-associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali e Anec-associazione nazionale esercenti cinema.
"Cinema2day è una promozione che vede tutto il mondo del cinema unito nel riavvicinare le persone alla magia della sala", ha detto Franceschini, mentre Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica, ha aggiunto: "Aderiamo convinti e fiduciosi che questa promozione possa far riscoprire a molti giovani il gusto di vedere i film in sala". C'è "grande attesa" per Carlo Bernaschi, presidente dell'Anem - associazione nazionale esercenti multiplex. "Già in molti hanno prenotato e acquistato i biglietti, soprattutto per i film per ragazzi". Luigi Cuciniello,presidente di Anec, ha tenuto a dire che "è un test importante e utile per valutare una proposta che per noi ha l'obiettivo principale di riportare nelle sale il pubblico che, per tante ragioni, non le frequenta più". Infine, per Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, "l'iniziativa ha il grande obiettivo di far tornare il cinema un'abitudine facile, comoda e alla portata di tutti, con una semplice moneta di due euro".
Mercoledì 14 settembre, a Roma si potrà vedere un film a due euro nei cinema Adriano, Admiral, Ambassade, Atlantic, Broadway, Reale, Royal, Eucine, Fiamma, Giulio Cesare, King, Maestoso, Nuovo Olimpia, Quattro Fontane, Mignon, Greenwich, Antares, Europa, Galaxy, Doria, Savory, Trianon, Alhambra, Barberini, Intrastevere, Tibur, Lux, Odeon, Eden, Roxy Parioli, Andromeda, Cineland, Dei Piccoli, Jolly, Nuovo Sacher, Farnese, sala Trevi, The Space.
Sul sito www.Cinema2day.It si possono consultare li nomi completo delle sale cinematografiche che aderiscono all'iniziativa, in costante aggiornamento.
di MC ROTA
Una giovane prostituta rumena, dopo essere stata avvicinata da un uomo, e dopo aver concordato con lui un rapporto sessuale, è stata obbligata ad avere un rapporto orale vedendosi puntare addosso un cacciavite.
Continuando, poi, la minaccia le ha chiesto di consegnargli tutto il denaro che aveva con sé. Quando si è reso conto che la vittima non aveva denaro è fuggito via.
La donna ha avuto la prontezza di fermare una volante della Polizia di Stato che in quel momento si trovava a transitare nella zona e, ha raccontato tutto quello che le era successo. L'uomo,un giovane ragazzo italiano di 27 anni, che si stava dirigendo verso il proprio scooter, vedendo i poliziotti, ha cercato di scappare ma fortunatamente è stato bloccato. Dopo essere stato accompagnato al commissariato, è stato arrestato per violenza sessule e tentata rapina. Trovato anche l'oggetto utilizzato er costringere la donna, il cacciavite era stato nascosto sotto la sella del motorino.
di MC ROTA
Ieri 5 settembre è stato individuato e arrestato dagli agenti della squadra mobile,un pusher con 1400 dosi già pronte all'uso di cocaina, di circa 700 grammi, destinate alla vendita nel quartiere di Torbellamonaca. La droga è stata trovata in uno scantinato di via Giacinto Camassei.
Dopo un’operazione investigativa durata qualche mese, gli agenti sono riusciti ad osservare i movimenti di questo ragazzo che durante il giorno, dopo essere chiamato da altri, entrava in uno stabile e uscendo si chinava nelle diverse aiuole presenti nel giardino. Dopo pochi instanti, in quegli stessi punti, altri ragazzi andavano a raccogliere delle bustine.
Ieri pomeriggio è finalmente partita l’operazione. Il ragazzo è stato fermato e arrestato poiché in tasca nascondeva una bustina di hashish di 25g. Pensando allo stratagemma adottato dallo spacciatore, la squadra mobile ha pensato che nei palazzi adiacenti potessero esserci dei depositi. Dopo la perquisizione all’interno di molti scantinati sono rinvenute molte scatole contenenti cocaina.
di MC ROTA
E’ stato arrestato dalla Polizia di Frosinone un giovane 27enne con l’accusa per furto, danneggiamento aggravato, tentato omicidio, oltre che false generalità fornite agli stessi agenti. Nella mattinata odierna un equipaggio del reparto volanti interviene a seguito di una chiamata per furto in abitazione, giunti sul posto mentre perlustrano le strade adiacenti, individuano un uomo in bicicletta, senza indizi riconducibili al furto. Successivamente un’altra chiama al 113 segnala un nuovo furto in abitazione fornendo un identikit dettagliato del ladro: i tratti somatici, il vestiario e la bicicletta riconducono tutti alla persona identificata un’ora prima dagli stessi uomini delle Volanti. Subito i militari si mettono sulle tracce del ladro e giungono presso la sua abitazione. Arrivati sotto il palazzo, dove è ubicato l’appartamento del malvivente: mentre uno degli Agenti rimane vicino al veicolo di servizio, l’altro si sposta per verificare la presenza dell’uomo che vistosi scoperto, lancia dal 6°piano un vaso di fiori contro gli Agenti. Fortunatamente l’oggetto va ad impattare sul tetto dell’auto, non provocando danni ai poliziotti in servizio. Durante la perquisizione veniva sequestrata la refurtiva oggetto di precedenti furti commessi in precedenza dal giovane.
di MC ROTA
Si erano conosciuti nel 2013.La donna, di anni 52,nata a Zurigo, professione “escort”, aveva agganciato la sua vittima tramite un annuncio su un quotidiano della capitale.Durante i loro incontri amorosi che avvenivano ogni due mesi circa, l’uomo pagava 150 euro per un rapporto sessuale.
Nel corso degli anni si era stabilita fra i due una vera e propria relazione sentimentale, tanto che la donna aveva iniziato a chiedere all’uomo una mensilità di 800 euro al mese, quale rimborso per i mancati guadagni dovuti proprio al rapporto esclusivo fra i due amanti. A dicembre 2015, malgrado la storia tra i due fosse stata interrotta, la donna ha continuato a pretendere la somma pattuita mensilmente. E,poi, a marzo, con assidui messaggi sul cellulare, informava l'uomo di essere in dolce attesa e che per abortire aveva bisogno di ulteriori soldi.
In caso avesse deciso di tenere figlio, l'uomo le avrebbe dovuto dare un assegno di mantenimento mensile di 2.500 euro. Le richieste di denaro, sono continuate per lunghi mesi, in maniera sempre più frequente, arrivando alla somma totale di 60.000 euro. L'uomo esausto ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Anche ieri pomeriggio, mentre l'uomo era all'interno del commissariato, gli è stata effettuata un'ultima richiesta di soldi. Allora, la prontezza degli agenti è stata quella di intercettare il luogo da cui proveniva la telefonata della donna, e dopo averla raggiunta a Viale Angelico , l'hanno arrestata con reato di estorsione. L'escort sarà, nei prossimi giorni, sentita dal giudice, ma nel frattempo, ha interrotto lo svolgimento della sua professione.
di MC ROTA
Malagrotta torna in prima pagina, l’emengenza rifiuti a Roma torma a passare di là. «Cerroni ha sempre detto che ha a disposizione 250 mila metri cubi per ospitare rifiuti, che corrispondono a 300 mila tonnellate», sottolinea il presidente dell’Ama, Daniele Fortini, uscendo da palazzo San Macuto, dove ha incontrato il presidente della commissione Ecomafie, che domani convocherà anche Virginia Raggi, per sentirla nei giorni successivi. Quindi, chiedono a numero uno dell’Ama, potrebbe riaprire la discarica? «Certo che sì», è la risposta che apre il caso del giorno, in un momento in cui l’emergenza si fonde con un necessario rinnovo dei vertici della municipalizzata: «Il 4 agosto convocherò l’assemblea di Ama: al primo punto dell’ordine del giorno ci sarà la presa d’atto delle dimissioni del cda e al secondo punto la nomina del nuovo organo amministrativo dell’azienda – spiega Fortini – Spero che l’amministrazione capitolina sia in grado di nominare i nuovi vertici». La rottura è consumata, in modo netto. A stretto giro arriva il tweet della Raggi: «Malagrotta non riapre, si bonifica e abbiamo pronta una delibera – scrive il sindaco – A proposito di profezie, Tmb a Roma pieni da ottobre, Fortini dov’era?».
In Campidoglio commentano negativamente – «assolutamente inadeguato e inadatto a una situazione del genere» – il testo del programma operativo richiesto dall’assessore Paola Muraro a via Calderon de La Barca per riportare velocemente alla normalità la città sul fronte dei rifiuti. «Un documento che un documento non è, ma una bozza, nemmeno scritta su carta intestata dell’azienda e senza la firma del presidente Fortini ma di un direttore», commenta la Muraro su Facebook. Ma Fortini non è d’accordo: «È stato redatto dai nostri tecnici con quelli del Dipartimento Ambiente e contiene una serie di azioni che nell’immediato dovrebbe produrre il sollievo desiderato dai cittadini, dall’amministrazione e soprattutto da Ama».
Nel piano dell’azienda si parla di pulizia delle strade, raccolta di carta e cartone e impiantistica, su cui erano state segnalate criticità, ma non si prevede l’uso del tritovagliatore del Colari, sul cui utilizzo c’era già stato un botta e risposta tra l’assessore e il presidente dell’Ama. Insomma, tra il numero uno dell’azienda e l’amministrazione il rapporto si è definitivamente deteriorato, tanto che da Palazzo Senatorio guardano già avanti: «Se conferma le dimissioni, in una situazione come questa, Fortini rinunci al premio di produttività». Ma per i nuovi vertici di via Calderon de La Barca, i tempi non saranno brevissimi. L’amministrazione ha già una road map che prevede una cabina di regia interna all’azienda, una sorta di audit per guidare l’Ama nei prossimi tre-quattro mesi di lavoro. In attesa che in autunno, probabilmente tra ottobre e novembre, venga nominato il nuovo management.
Sulla vecchia discarica, l’inquilina del Campidoglio non ha dubbi: «La riapertura di Malagrotta non è un’ipotesi che prenderemo mai in considerazione – sottolinea la Raggi – Al contrario, andiamo avanti verso la bonifica, che Cerroni dovrà portare a compimento in tempi rapidi», sottolinea la Raggi, che avanza un sospetto: «La situazione di pre-emergenza a Roma era chiara fin dalla campagna elettorale, ma qualcuno ha optato per la linea attendista. Vogliamo pensare che lo abbiano fatto per metterci il bastone in mezzo alle ruote?». Ma Fortini replica: «L’impianto della Salaria è stato riaperto a ottobre, mentre per quello di Rocca di Cencia non ci sono mai stati problemi». L’assessore regionale Mauro Buschini è netto: «Malagrotta è chiusa e per quanto riguarda la Regione Lazio non riaprirà più». E il numero uno di Ama riconosce: »con la Regione c’è stata collaborazione, altrimenti non avremmo potuto portare rifiuti a Latina e Frosinone, e nemmeno in Abruzzo». Intanto Stefano Fassina (Sinistra italiana) chiede un consiglio comunale straordinario sul tema.
Dopo i controlli delle autorità, le dichiarazioni del direttore generale pareva che per la vittima del San Camillo si fosse deciso di procedere con i piedi di piombo, basso profilo. Inchiesta per omicidio colposo di routine? Neanche per sogno, è un vero e proprio giallo. Ci sono state mancanze, errori e ritardi. Il pm Silvia Sereni presuppone che, oltre all’omicidio colposo, ci sia anche l’omissione colposa per quanto riguarda i dispositivi anti-incendio al San Camillo. Non ha funzionato qualcosa nella notte di sabato quando, nella stanza 3 del secondo piano del padiglione Maroncelli, ha perso la vita Gheorghe Andoni, 65 anni, ricoverato dal 12 febbraio scorso, a causa un incendio.
Non sono molto chiare le posizioni di infermieri e addetti alla sicurezza sulle quali si concentra adesso l’indagine. Molte risultano essere le contraddizioni. Pare che l’allarme anti-incendio sia scattato con 29 minuti di ritardo e che siano intervenute due infermiere con gli estintori. La telefonata ai pompieri è partita addirittura più di 40 minuti dopo l’incendio spento dal personale, come hanno spiegato dal San Camillo. Da qui i sospetti del pm sul malfunzionamento del sistema d’allarme. Un altro punto abbastanza equivoco sarebbe il motivo per il quale due inferimiere si siano recate nella stanza numero tre con degli estintori in mano ancor prima dell'arrivo del personale antiicendio.
Terminando anche il comportamento del capo dell’Ufficio tecnico dell’ospedale non è chiaro, arrivato all'ospedale quattro ore dopo l'accaduto, dichiarando alla Polizia: «Nessuno mi ha avvisato, dell’incendio, l’ho saputo dai tg». La situazione si complica. Forse stavolta qualcuno, ai piani alti, dovrà dare spiegazioni convincenti.
di MC ROTA
Disagi per i cittadini a Roma dovuti all’agitazione degli autisti della Tpl che ormai da tre mesi sono senza stipendio. Oggi il servizio è rallentato: dal deposito della Maglianella sono in servizio solo 4 mezzi su 170, mentre da quello di via Raffale Costi solo 17 su 350 vetture. Una decina di dipendenti la scorsa notte si sono incatenati nel deposito di via Costi. “Siamo allo stremo – dicono – siamo entrati nel terzo mese senza stipendio, l’azienda ci ha dato un acconto di 700 euro la scorsa settimana, non sappiamo come andare avanti”. Sono 1800 i dipendenti del consorzio lasciati senza paga, una bomba a orologeria pronta a esplodere se non si risolve la vertenza.Per domani si prevede un altro giorno di passione soprattutto nella zona nord della capitale, per lo scioperoindetto dalle 8:30 alle 12:30. Roma Tpl gestisce 104 linee periferiche, pari al 25% delle linee di superficie della capitale, servendo circa un milione di passaggeri al giorno
di MC ROTA
Ignazio Marino, nel giorno del suo 61 esimo compleanno, festeggia annunciando l’uscita del suo libro, “Un marziano a Roma”, il prossimo 31 marzo. Un libro edito da Feltrinelli fatto di ricordi, confessioni e analisi. Parafrasando un breve racconto satirico-scentifico che Flaiano scrisse nel 1954, il libro è ricco di retroscena di quel periodo in cui per Roma erano in serbo molti cambiamenti, periodo nel quale lui pensava che la Capitale sarebbe potuta uscire da questo tunnel. Un libro che ringrazia e ricorda amichevolmente tutti coloro che lo hanno sostenuto e si sono prodigati per rendere il suo mandato più piacevole possibile. Un libro che racconta la cruda verità di Mafia Capitale, dove quest’uomo è stato tradito da chi di dovere ma è sempre stato sostenuto dal suo popolo di elettori e cittadini. Sarebbe lui, infatti questo bizzarro protagonista “marziano”.
L’annuncio dell’uscita nelle librerie avviene in prossimità delle primarie del Pd, probabilmente il libro è stato lanciato per la prossima campagna elettorale. Se infatti Marino deciderà di candidarsi, la sinistra vorrà consultare i cittadini. Nulla è lasciato al caso come egli afferma: “Sono sempre stato un testardo. E i testardi possono vincere o perdere ma non riescono a galleggiare: emergono o affondano."
di MC ROTA
Quattordici sono gli arresti già eseguiti e diciassette quelli per i quali sono state avviate le procedure, questo è lo scenario che si prospetta nelle indagini portate avanti dalla task force voluta dal Commissario Tronca per affittopoli, le assegnazioni illecite delle case comunali nel centro storico di Roma. Dal Campidoglio annunciano: “Per 31 unità è stato avviata la procedura per il rilascio dell’immobile, già conclusa in 14 casi”. Questi sfratti riguardano le case popolari.
“L’analisi sul centro storico si è concentrata preliminarmente sulla verifica delle singole posizioni di locazioni abitative ERP (Edilizia Residenziale Popolare), tenendo conto di tre fattori: fase istruttoria e accertamento responsabilità, allontanamento di chi non è in possesso dei requisiti, riassegnazione delle abitazioni agli aventi diritto inseriti nelle graduatorie del 2000 e 2012. Sulla base della segnalazioni effettuate dalla segreteria tecnica del commissario straordinario, 300 sono state le pratiche esaminate nell’ultima settimana dal dipartimento per le Politiche sociali e abitative.
Mitragliatrici, pistole, silenziatori e giubbotti antiproiettile. Un vero e proprio arsenale a disposizione di Mafia Capitale e del boss Massimo Carminati, che è stato occultato prima che scattasse l'operazione. Questo è quanto riferito in aula, nel corso del dibattimento processuale su Mafia Capitale, dal capitano dei Ros Giorgio Mazzoli. Il racconto del militare si basa su una seria di intercettazioni, attraverso le quali si è potuto ricostruire l’attività del gruppo criminale e ricostruire che l’ex Nar, Massimo Carminati, possedeva delle armi. Mazzoli cita, infatti, alcune convensazioni intercettate dai militari tra Carminati e il suo luogotenente Riccardo Brugia, che fanno il punto sull'arsenale di fuoco. Carminati spiega di aver richiesto due pistole Makarov 9 con silenziatore e di aver già acquisito quattro silenziatori e tre pistole mitragliatrici MP5 al costo di 25 mila euro. Discutono di caratteristiche tecniche, della necessità di avere armi silenziate che non si sente "neanche il clack" e del bisogno di dotarsi di giubbotti antiproiettile. Successivamente ancora Brugia racconta a Carminati di aver nascosto le armi all'interno di una stalla nella sua casa, ma che avrebbe sistemato le armi in appositi nascondigli in muratura dentro la propria abitazione anche grazie a alcuni lavori di ristrutturazione che di li a poco avrebbe intrapreso. Però nonostante le ripetute percuisizioni, nella casa di Burgia, le armi non verranno mai trovate. Gli inquirenti avanzano delle ipotesi, l'organizzazione sentendosi braccata avrebbe fatto sparire per tempo le armi.
Firmato MC Rota
Stava trascorrendo una bella vacanza in Italia con la fidanzata Georgiev Blagoy di 33 anni, di professione calciatore della serie A russa, quando gli è venuta la vrillante idea di lasciare un segno del suo passaggio nella capitale incidendo, con una moneta, le inziali del suo nome e cognome su una colonna situata al piano terra dello storico anfiteatro Flavio, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e sito storico più visitato al mondo.
Operazione del Nucleo Operativo Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale hanno eseguito arresti nei confronti di 5 persone ritenute facenti parte, con vari ruoli, di un sodalizio criminale dedito ai furti di autovetture, prevalentemente Smart modello “Brabus”, e del loro successivo riciclaggio.
I veicoli, rubati secondo precise indicazioni di meccanici o autodemolitori, venivano immediatamente smontati ed i pezzi utilizzati come ricambi per riparare le auto di ignari clienti che avevano commissionato lavori di carrozzeria o di meccanica. Per questo motivo, anche 2 garage utilizzati per lo smontaggio delle autovetture sono stati sequestrati, riuscendo a recuperare e restituire 11 veicoli.
Alle prime luci dell’alba si è conclusa l 'operazione denominata "Heavy wheel", che ha consentito di eseguire 4 arresti mediante custodia cautelare in carcere, nochè la denuncia a 14 persone per traffico internazionale di stupefacenti.
L’attività congiunta degli uomini della Squadra Mobile di Roma e della Polizia Stradale ha portato, in un anno di attività investigativa congiunta, ad arrestare 5 persone in flagranza di reato e sequestrare oltre 100 kg. di hashish, 700 mila euro in contanti, vari appartamenti e macchine di lusso provento dell’attività di spaccio.
L’operazione prende origine dal controllo di due cittadini di nazionalità francese effettuato presso l’area di servizio Mascherone Ovest dell’autostrada A1, trovati in possesso di una ingente somma di denaro occultata all’interno di un pneumatico mascherato da ruota di scorta. La conseguente attività investigativa ha consentito di appurare la presenza di un gruppo criminale, operante nella zona est della Capitale, dedito al traffico di sostanze stupefacenti.
La polizia ha fermato un 37enne rom residente nel campo nomadi di Castel Romano che ha abusato sessualmente della sua ex, una 21enne anche lei di etnia rom residente presso il campo di via di Salone. La vicenda è accaduta nella notte tra il 24 e il 25 aprile, quando la giovane donna è stata letteralmente rapita; sotto la minaccia di una chiave a croce – il cosiddetto «girabacchino» – è stata infatti costretta con la forza a salire a bordo dell’autovettura dell’uomo, in quel momento in compagnia di altre 2 persone. Bloccata nell’auto, è stata quindi portata nel campo nomadi di Castel Romano, dove gli altri due uomini sono scesi facendola rimanere sola con il suo ex.
Con la compiacenza di alcuni connazionali, reduci di guerra e ospiti di un albergo di via Pietralata, dove soggiornano in attesa di cure, una decina di cittadini libici sono entrati con la forza nella struttura ed hanno occupato alcune stanze.
Il portiere dell’hotel, preoccupato per la situazione che si era venuta a creare, ha deciso di chiamare la Polizia e sul posto sono intervenuti gli agenti del Reparto Volanti.
Dopo aver preso contatti con il richiedente, i poliziotti sono saliti al piano superiore ed hanno intimato agli ospiti irregolari di uscire dall’albergo. Gli stranieri, però, anziché aderire all’invito rivolto loro, hanno iniziato una strenua resistenza oltraggiando gli agenti.
Uno in particolare, approfittando della situazione, ha tentato di barricarsi in una delle camere occupate regolarmente da un connazionale che, nel tentativo di difenderlo e favorirlo, ha anche tentato di colpire gli uomini in divisa con un cacciavite. Intervenuti energicamente, gli agenti hanno bloccato i due stranieri.
Identificati per H.A.S e A.A., rispettivamente di 30 e 27 anni, i due sono stati dichiarati in arresto e stavano per essere condotti in ufficio ma tale manovra è stata ostacolata da altri connazionali che si sono posizionati davanti all’uscita impedendo di fatto il passaggio.
A quel punto gli agenti hanno contattato la sala operativa della Questura e chiesto l’ausilio di altro personale.
Dopo pochi minuti sul posto sono giunte alcune pattuglie che, al loro arrivo, sono state prese d’assalto dai cittadini libici, i quali hanno lanciato contro i poliziotti diversi oggetti tra cui una specchiera in metallo di grosse dimensioni.
Uno straniero, in particolare, dopo aver preso un estintore a muro, lo ha scaricato sugli agenti creando una nube di fumo che ha consentito ad alcuni suoi connazionali di fuggire.
Malgrado le difficoltà respiratorie e la poca visibilità causata dalla polvere, i poliziotti sono riusciti ugualmente a bloccare altre sette persone, tutte responsabili del lancio degli oggetti e del tentativo di interrompere l’operazione di Polizia.
Gli agenti intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Per alcuni di loro si è resa necessaria la somministrazione di ossigeno a seguito delle difficoltà respiratorie conseguenti alla inalazione delle polveri fuoriuscite dall’estintore.
Firmato MC ROTA
La tecnica è ben nota. Come il copione di un film umoristico alla Totò. Il truffatore sceglie le sue prede e, fingendo di aver subito un danno all’autovettura costringe le vittime, intimidendole, a pagare i danni.
Stava per andare a buon fine il tentativo di un 22enne messo in atto ieri verso mezzogiorno nei pressi di via Salaria, ma l’intervento degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Salario Parioli ha mandato all’aria i suoi piani.
I poliziotti, infatti, notate due auto ferme sul ciglio della strada ed una donna con un foglio in mano intenta a parlare con un giovane, hanno intuito un qualcosa di strano.
La donna, alla vista degli agenti, ha riferito di essere stata costretta a fermarsi con il pretesto di dover constatare dei presunti danni che avrebbe arrecato all’altro veicolo, che lei era sicura di non aver neanche sfiorato.
Come nel famoso film di Monicelli ne " I soliti ignoti" , questo manipolo di delinquenti si erano muniti di una sofisticata attrezzatura ed hanno tentato il furto, nella notte, in danno di una rinomata gioielleria di viale Libia , nella zona del quartiere africano.
L’accusa rivolta all’infermiere di 32 anni è quella di aver violentato una turista nel pronto soccorso del Fatebenefratelli, sull’isola Tiberina, per ora si trova agli arresti domiciliari. Il nosocomio fa sapere "in attesa dell'evolversi delle indagini e che qualora fosse accertata la sua colpevolezza verranno presi provvedimenti molto seri".
Era scappato dal carcere romano martedì scorso, segando le sbarre della cella e calandosi con le lenzuola, insieme a Sergio Di Palo. Lui è ancora ricercato, mentre Giampiero Cattini è stato “rintracciato nell’abitazione della mamma”, come spiega il sindacalista Costantino, nella zona di San Basilio. L’arresto è avvenuto ad opera della polizia di Stato con l’ausilio di due sottufficiali della polizia penitenziaria della Terza Cc Rebibbia-Roma. La Fns Cisl ribadisce «le congratulazioni a tutto il personale intervenuto, per il senso di responsabilità che li contraddistingue sempre, poiché con il loro intervento hanno reso possibile e, quindi, garantire l’effettività della pena in carcere di uno, al momento, dei due detenuti evasi». L’altro detenuto è ancora ricercato. La notizia dell’arresto di Cattini è confermata anche dal Dap.
Da oggi Roma si dota della prima sala operativa con sistema avanzato di rilevazione Gps. Questa mattina, infatti, il comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Raffaele Clemente, ha siglato con le organizzazioni sindacali del corpo di Polizia locale
Nella mattinata odierna è stata completata la fase conclusiva dell’operazione denominata “Beiden Dackel”, una complessa attività di indagine diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, Dr. Pantaleo Polifemo, e condotta dagli investigatori del Compartimento di Roma, che nella fase esecutiva si sono avvalsi della collaborazione di ben 15 Compartimenti di Polizia Postale e delle Comunicazioni di altrettante regioni italiane (oltre al Lazio, infatti, l’operazione ha interessato le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto).
Superare l' indifferenza, informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e il Parlamento per l’istituzione di una legge che introduca l’obbligo
Carabinieri della Stazione di Palestrina hanno arrestato un uomo di 39 anni, del posto, accusato di aver investito con il suo autocarro due donne 65 e 72 anni senza prestaresoccorso e dileguandosi. L’investimento è avvenuto verso le 19 di ieri sera, in via Ciciliana,a Palestrina, ma l’uomo è stato rintracciato questa notte verso le 2.
Rimandato lo sciopero di 24 ore dei mezzi di trasporto pubblico previsto per domani martedì 3 dicembre. Resta confermata invece la protesta Sciopero 3 dicembre 2013: fermi i bus Tpl, differito lo sciopero dei tram
„serale di quattro ore, dalle 20.30 alle 0.30, degli operatori di stazione, indetta dall'OrSa.Differita anche l'altra protesta prevista per la mattina di
Ha fatto flop l’incontro sindacale, convocato dal Campidoglio, per l’assenza ingiustificata del sindaco Marino. A nulla sono valse le rassicurazioni della signora Matarazzo, presente per conto dell’Amministrazione, prodiga ad evitare qualsiasi rottura. I rappresentanti sindacali dell’OSPOL, senza tentennamenti,
Erano stati alloggiati in un seminterrato fatiscente, privo di abitabilità ed in pessime condizioni di manutenzione. Così erano trattati tre anziani ospitati in una Comunità di alloggio per anziani a Roma,
Movida, blitz nei quartieri romani Arrestati 5 pusher e 182 identificatiCentottantadue persone identificate, 96 veicoli ispezionati, 4 denunciati e 5 spacciatori in manette.
I Carabinieri del Gruppo di Roma continuano incessantemente il controllo sul territorio per arginare il fenomeno dei borseggi ai danni di turisti e ignari cittadini. Grazie all’incessante opera di prevenzione messa in campo dai Carabinieri anche in questo fine
RUBANO UN " MELAFONINO" MA VENGONO BLOCCATI DAL PROPRETARIO CHE CHIAMA I CC. ARRESTATO
Un cittadino romeno di 19 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, colpevole di aver rubato l’i-phone del proprietario di una nota osteria situata nel cuore di Trastevere. L’episodio è accaduto intorno
Eseguite dalla Squadra Mobile di Roma nella mattinata odierna 10 provvedimenti di fermo emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia al termine di un’articolata attività d’indagine effettuata nei confronti di un sodalizio criminale
OPERAZIONE DELLA GDF CONTRO IL TRAFFICO DI DROGA. 43 ARRESTI E 50 MILIONI DI EURO SEQUESTRATI
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