Non solo le posizioni sospette dei 31 vigili urbani segnalate in procura nel rapporto firmato dal vicecomandante dei caschi bianchi. A finire sotto la lente dei magistrati, nell'inchiesta sull'epidemia di Capodanno all'interno del corpo della polizia municipale, saranno anche i loro colleghi che si sono ammalati e hanno presentato regolare certificato medico. Oltre 600 vigili urbani che si sono rivolti in massa al proprio medico curante in uno dei giorni di maggiore necessità per la città. E' proprio sulla veridicità dello stato di salute di ogni agente che vogliono fare piena luce gli inquirenti: verificare, ovvero, se effettivamente i medici abbiano visitato i pazienti e poi firmato un certificato medico. Se così non fosse, e le visite fossero state fatte solo sulla carta, i vigili potrebbero finire iscritti nel registro degli indagati. Una posizione, la loro, a cui si legherebbe anche quella dei professionisti firmatari del documento medico.
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