Su 250 centri di cura neanche uno è presente tra quelli laziali. Solo il Gemelli, che però è privato. Al primo posto per la pediatria il Bambin Gesù
Tutti bocciati gli ospedali pubblici della regione Lazio. Nessuna struttura è infatti rientrata fra le 250 migliori del mondo nella classifica stilata dalla rivista statunitense Newsweek, che ha svolto un’indagine, in collaborazione con Statista, società internazionale di ricerche, su 2300 strutture sanitarie di 28 Paesi.
Nell'elenco compaiono invece diversi centri di cura italiani: se ne contano quattro in Lombardia (a cui si aggiungono due privati), due in Emilia-Romagna e Veneto, uno in Piemonte e uno in Toscana. Per quanto riguarda il Lazio invece, primo in Italia e 38esimo nella classifica generale, il Gemelli di Roma, ma è un ospedale privato. Altro primato importante riguarda invece la pediatria. L'ospedale romano Bambin Gesù si piazza infatti al dodicesimo posto mondiale.
Cambia il quadro valutando alcuni reparti specialistici. Il Gemelli è in quarta posizione in Italia e in 54esima al mondo per la Cardiologia, dove il Campus Biomedico viene tre postazioni dopo in Italia ed è al 139esimo posto nel mondo.
Tra gli ospedali pubblici che si piazzano in classifica appunto per eccellenze specifiche di settore, ecco l'Umberto I, con la neurologia (quinto in Italia e 55esimo al mondo), il Sant'Andrea, con la cardiochirurgia (al quarto posto in Italia e al 58esimo al mondo), il San Camillo, con l'endocrinologia (settimo in Italia e 103esimo al mondo) e la cardiochirurgia (settimo e 105esimo).
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