Si chiama “L’Italia vista da Roma” la rassegna cinematografica in programma dal 28 agosto al 13 settembre all’Arena Forlanini. “Una bella occasione per portare nell'area dell'ex ospedale nuovi funzioni per il migliorare la qualità della vita nel quartiere”, afferma il presidente del Lazio Nicola Zingaretti.
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La stagione sotto le stelle è entrata definitivamente nel vivo. Ieri , infatti, hanno aperto i battenti due delle rassegne più attese. Al Nuovo Sacher si è avuta l’inaugurazione di "Bimbi belli", panoramica sugli esordi italiani dell'ultima stagione. Nanni Moretti ha selezionato 12 opere prime che saranno proiettate una ogni sera, con intervalli temporali fino al 23 luglio, accompagnate da un dibattito con gli autori condotto dallo stesso regista. Al termine della rassegna, sarà il pubblico ad assegnare una serie di riconoscimenti a cominciare dal miglior film. Il primo titolo in cartellone Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, è un curioso documentario, più appassionante di una fiction, che racconta l'avventuroso viaggio dall'Italia al Nord Europa di un gruppo di profughi, che, per superare le barriere statali, fingono di far parte di un corteo nuziale. Questa settimana in programma anche martedi Vergine giurata di Laura Bispuri e, mercoledi, L'amore non perdona, di Stefano Consiglio.
Nell'ambito della rassegna di Cinema Arene di Roma, ieri 5 luglio è stato presentato dal regista Ciro De Caro la sua opera prima , erano presenti qualche attore del film tra cuiValerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Sara Tosti . Piccola produzione cinematografica fatta in casa al costo molto contenuto di circa 15.000 euro giacchè- come raccontava ieri sera lo stesso regista- sia i produttori che i bandi del MiBACT prediloggono cast con attori di primo livello che mal gradiscono opere prime proposte da bravi professionistii ed attori squattrinati ma con una bella idea in testa.
Spaghetti story” è un film davvero stupendo, è un film del tutto indipendente, nel quale viene raccontata in maniera lusinghiera la giovane generazione, che viene spesso inserita nelle classiche “commedie giovanili”. “Spaghetti story” è innanzitutto un film low-budget, perché le risorse economiche a disposizione del produttore erano poche; si è corso il rischio che questo film non vedesse mai la luce. Troppo spesso per ingaggiare un attore famoso si aspetta che il finanziamento arrivi, e il tempo passa via veloce; “Spaghetti story” è un film diverso, semplice ma originale, potremmo quasi affermare che si tratta di un piccolo capolavoro del cinema odierno.
“Spaghetti story” entra alla grande nella vita dei ragazzi e dei giovanotti di oggi; ne rappresenta un ritratto veritiero, con delle apposite sfumature. Il tutto dà vita a qualcosa di incantevole, struggente ed emozionante. Tratta principalmente di ragazzi che hanno vite con uno sguardo ristretto; cercano nonostante tutto di correre in aiuto a chi li può aiutare semplicemente anche solo con una parola buona
Firmato MC ROTA
Giovani residenti a New York e in Italia collaborano per un cortometraggio: Without. L'ideatrice, Paola Sinisgalli, con la sua perseveranza, ha fatto si che il progetto raccogliesse e superasse con successo il budget prefissato di $15.000 attraverso una campagna di raccolta fondi su Kickstarter (nota piattaforma di crowd-funding). É ancora possibile sostenere il progetto di Without sul sito kapipal.com/without.
Il set è Vaglio in Bsilicata e lo annuncia dopo aver avuto grande successo nel web grazie alla sua natura cosmopolita. Le riprese del cortometraggio inizieranno le prime due settimane di luglio con un cast di fama nazionale quasi completamente “Made in Lucania” con la sola eccezione del protagonista Massimo Bonetti , tra le sue interpretazioni magistrali ricordiamo La piovra e Le vie del Signore sono finite come coprotagonista accanto a Massimo Troisi. Ad affiancare Bonetti nel ruolo di co-protagonista troviamo Giuseppe Ragone, giovane attore lucano impegnato in teatro e cinema, protagonista di numerosi cortometraggi, tra cui Sonderkommando recente vincitore del Nastro d’Argento 2015. Dino Paradiso ,cabarettista di Bernalda (città natale dei Coppola), formatosi “sul campo”, si diletterà nel ruolo tragicomico del Farmacista di paese aprendo spunti di riflessioni profonde proprio come le sue performance comiche in Made in Sud e nel più recente Colorado. Ulderico Pesce , lucano DOC dirigente del Centro Mediterraneo delle Arti, lo troveremo nel ruolo del paesano che trascinerà la scena madre del cortometraggio. Ulderico vanta collaborazioni teatrali con grandi Maestri del calibro di Carmelo Bene, Roberto Andò e Luca Ronconi.
Without, avvalendosi di uno sfondo paesaggistico meraviglioso, quale la Lucania rurale, racconta della vicinanza e del distacco umano mettendoli a paragone nella vita di un uomo affetto da alcolismo in una piccola realtà del Meridione. Spesso l’isolamento geografico di alcuni paesi agisce da catalisi nelle relazioni quotidiane: chi conosce l’irrequietezza di una metropoli e la calma di alcuni microcosmi agresti riuscirà sicuramente a trarne una morale di vita importante.
Il team di Without è italiano al 100% . L’aiuto regista è Giulio Poidomani, regista di Modica residente a NYC. Vincenzo Cataldo si è occupato della sceneggiatura, il direttore della fotografia è Bruno Cipriani mentre Vincenzo Zitello, compositore ed arpista di spicco internazionale, offre la sua musica per la colonna sonora, Isabella Roberto è la produttrice del corto affiancata da Francesca Bianchi (co-fondatrice di TheCreativeShake) che è line producer. Sara Massarotto e Chiara Scarcella-Perino si occupano delle PR e al termine della produzione in Basilicata, il corto tornerà sul territorio statunitense per entrare nelle mani di Giacomo Lampariello, editor affermato residente a New York.
Ad essere sostenuta è principalmente l'Italia, con maggiore attenzione per la Lucania, in particolare Matera capitale della Cultura 2019.
Firmato MC ROTA
Anche quest'anno nell'ambito della rassegna Estate romana 2015 ,c'è la possibilità di fare una bella scorpacciata di film usciti recentemente nelle sale cinematografiche. Il bello è che vedremo questo spetacolo sotto le stelle della città eterna, magari come succede per l'Arena di S. Pietro in vincoli oltre alle proposte filmiche veramente interessanti per esempio sabato 4/7 si proietta " La famiglia Bélier Un film di Eric Lartigau con Karin Viard, François Damiens, Eric Elmosnino, Louane Emera, Roxane Duran (FRANCIA 2015 – Commedia, 100′) e molti altri titoli interessantissimi. C'è anche la rassegna " Jazz& wine" delizioso spoazio di intrattenimento che alterna sapientemnente musica tra acui anche il genere jazz, ma anche serbatioi di presentazione di giovani scrittori . Il barman vi preparerà ottimi apericena con l'autore cinetografico o letterario che sia. Location dove si potranno gustare ottime prelibatezze al fresco del Chiosto di una bellezza esagerata.. Per il programma completo, sia quello in programmazione al CHiosto di S. Pietro in Vincoli che delle altre Areene che qui elenchiamo in rapida sintesi S. Saba - Aventino,Garbatella, Villa Lazzaroni, Mamiani e Cinecittà vi invitiamo a consultare il sito arenediroma.com. Non mi reta che augurarvi una buona visione e non solo......
Firmato MC ROTA
In contemporanea con la Mostra del cinema a Cannes, a Roma viene presentato il film di P. Sorrentino " Yuoth " la Gioninezza che dopo il successo della Grande Bellezza cerca di bissare con qualche altro importante riconoscimento.
In un elegante albergo ai piedi delle Alpi Fred e Mick, due vecchi amici alla soglia degli ottant’anni, trascorrono insieme una vacanza primaverile. Fred ( Michael Caine) è un compositore e direttore d’orchestra in pensione, Mick ( Harvey Keitel) un regista ancora in attività.
LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DEL NUOVO CINEMA AQUILA CONTINUA.GIOVEDI 7 MAGGIO ORE 12:00 CONFERENZA STAMPA IL DIRETTORE DEL CINEMA FABIO MELONI COMUNICA QUANTO SEGUE: Il 27 aprile 2015 il Comune di Roma ha notificato al consorzio Sol.Co la revoca della concessione del Nuovo Cinema Aquila. Con l’atto viene chiesto, entro e non oltre il 9 giugno 2015, lo sgombero della struttura, delle attrezzature necessarie allo svolgimento di tutte le attività e – più importante – quello del personale. Con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza del regolare contratto di concessione, si chiede quindi un licenziamento in tronco, con il preavviso di un solo mese, dimostrando una mancanza totale di sensibilità. I lavoratori del cinema, non potendo accettare questo stato di cose, denunciano all’opinione pubblica quella che ritengono essere un’ingiustizia e creano una mobilitazione per la raccolta firme rivolta al Sindaco Ignazio Marino a favore della solidarietà e della trasparenza. Tale mobilitazione avanza inoltre le seguenti richieste: la tutela e la continuità dei posti di lavoro; la conferma dei criteri presenti nel bando del 2004; la tutela dell’autonomia e dell’indipendenza politica della programmazione e delle attività svolte (così come è stato fino ad oggi); il riconoscimento pubblico da parte dell’amministrazione comunale del valore e della qualità delle attività realizzate durante questi sette anni. L’Assessore alla Cultura Giovanna Marinelli risponde con una nota del 30 aprile 2015, all’interno della quale si apprende con entusiasmo che una delle richieste è stata accettata: l’Assessore dichiara infatti che il nuovo bando “ripercorrerà nelle sue linee quello precedente, a salvaguardia delle finalità socio culturali di un bene con queste caratteristiche” riservandolo così alle cooperative sociali. Nella stessa nota, però, non è presente alcun riferimento alla tutela dei lavoratori e alla continuità della loro occupazione. Stupisce infatti che Roma Capitale non riconosca il lavoro che, durante questi anni, ha reso il Nuovo Cinema Aquila uno dei più grandi poli italiani del cinema indipendente. E’ davanti agli occhi di tutti, infatti, l’esclusività e la qualità della sua programmazione, la professionalità dello staff, l’elevato spessore culturale e sociale degli eventi realizzati e ospitati, il numero corposo degli incontri e dei dibattiti culturali (nel solo bimestre marzo-aprile in media ce n’è stato uno ogni tre giorni). Quale altra realtà legata al cinema fa questo in Italia soltanto con le proprie forze e senza alcun sostegno pubblico? Per questo la parola “rilancio” utilizzata all’interno della stessa nota appare irrispettosa e preoccupante nei confronti dei lavoratori, nonché inutile: il cinema non ha bisogno di alcun rilancio, e questo è testimoniato dalla solidarietà che sta ricevendo in queste ore da migliaia di cittadini del quartiere e della città, nonché dagli esponenti del mondo del cinema e dello spettacolo di tutta Italia. Le oltre duemila firme raccolte nei soli primi due giorni ne sono infatti una prova. Le presunte irregolarità gestionali sollevate dal Dipartimento Cultura (che diventeranno reali solo se confermate dal Giudice Amministrativo) lasciano molte perplessità, pur non essendo diretta responsabilità dei lavoratori del cinema. Perché tali irregolarità vengono rilevate dal Dipartimento Cultura solo ora, avviando un procedimento irrevocabile e celere senza passare attraverso chiarimenti, diffide o valutazioni legali approfondite? Qualcuno è stato forse folgorato sulla via di Damasco? Se invece si trattasse solo di interpretazioni della normativa vigente eccessivamente forzate? In quest’ottica bisognerebbe ricordare che alcuni dirigenti di Roma Capitale nel 2004, in prima istanza, assegnarono il Nuovo Cinema Aquila ad un soggetto che non aveva i requisiti richiesti dal bando, così come poi venne confermato dal Tar e dal Consiglio di Stato. La maggior parte dei dirigenti che già all’epoca tentò quindi di assegnare il Nuovo Cinema Aquila senza il rispetto delle norme, oggi continua ad operare con ruoli di alto profilo e responsabilità amministrativa della cosa pubblica: perché chi sbaglia per conto della pubblica amministrazione resta a governare per questa città mentre chi subisce eventuali errori commessi dagli altri perde il proprio posto di lavoro senza alcuna tutela? Chi ripagherà i lavoratori per i rischi e lo stress subito? Va ricordato inoltre che il sottoscritto dal 2001 al 2007 è stato protagonista della lotta alla mafia ad Ostia, subendo aggressioni e minacce, quando ancora nessun politico e nessuna associazione denunciava la criminalità organizzata presente sul litorale. Ad Ostia, come al Pigneto, l’impegno contro la criminalità e le ingiustizie è stato perseguito e rappresenta un punto di forza e un obiettivo continuo dell’attività dei lavoratori del cinema. Per tutti questi motivi e per i cittadini che invece hanno da sempre riconosciuto e sostenuto lo spirito, l’indipendenza e le attività del Cinema Aquila, il giorno giovedì 7 maggio alle ore 12:00, presso la Sala Magnani del Nuovo Cinema Aquila di Via l’Aquila 68, verrà indetta una conferenza stampa aperta al pubblico, con la quale verranno spiegati tutti i dettagli e i retroscena di questa vicenda e quali sono le presunte irregolarità imputate dall’Assessorato alla gestione del cinema. Direttore Nuovo Cinema Aquila Fabio Meloni |
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