Finisce all'ospedale solo per aver chiesto di non fumare. E' proprio quello che è accaduto presso la metro di Piazza Bologna, dove due aggressori di origini casertane, giovani, di 24 e 26 anni, al culmine di una lite hanno aggredito un ragazzo di 37 anni e sua madre colpendoli con calci e pugni. Sono stati arrestati ieri pomeriggio per tentato omicidio ai danni della donna e del figlio.
A giungere prontamente sul fatto sono stati i Commissari di Porta Pia e San Lorenzo, ma, purtoppo, gli aggressori erano fuggiti nel momento in cui era stata effettuata la segnalazione. La descrizione dei due uomini è stata però fondamentale alle ricerche, la polizia li ha trovati nel giro di due ore. Uno dei due si è dimostrato aggressivo durante l'atto del controllo, non ha fornito le sue generalità, ha cercato più volte di divincolarsi opponendo resistenza al poliziotto che lo stava accompagnando e per questo è stato anche denunciato.
Per quanto riguarda le due vittime, date le ferite gravose sono stati accompagnati all'ospedale. Il ragazzo è stato ricoverato con un possibile trauma cranico, fratture alla scatola cranica ed emorragia cerebrale, la donna ha riportato solo lievi contusioni, con una prognosi ci una settimana.
di MC ROTA
Dal 14 settembre, ogni secondo mercoledi del mese, partirà, in tutti i cinema d'Italia, "cinema2day", iniziativa, grazie alla quale, il mercoledi, il costo del biglietto sarà di soli 2 euro. 3.000 le sale che hanno già aderito all'iniziativa promossa da Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con Anem-associazione nazionale esercenti multiplex, Anica-associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali e Anec-associazione nazionale esercenti cinema.
"Cinema2day è una promozione che vede tutto il mondo del cinema unito nel riavvicinare le persone alla magia della sala", ha detto Franceschini, mentre Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica, ha aggiunto: "Aderiamo convinti e fiduciosi che questa promozione possa far riscoprire a molti giovani il gusto di vedere i film in sala". C'è "grande attesa" per Carlo Bernaschi, presidente dell'Anem - associazione nazionale esercenti multiplex. "Già in molti hanno prenotato e acquistato i biglietti, soprattutto per i film per ragazzi". Luigi Cuciniello,presidente di Anec, ha tenuto a dire che "è un test importante e utile per valutare una proposta che per noi ha l'obiettivo principale di riportare nelle sale il pubblico che, per tante ragioni, non le frequenta più". Infine, per Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, "l'iniziativa ha il grande obiettivo di far tornare il cinema un'abitudine facile, comoda e alla portata di tutti, con una semplice moneta di due euro".
Mercoledì 14 settembre, a Roma si potrà vedere un film a due euro nei cinema Adriano, Admiral, Ambassade, Atlantic, Broadway, Reale, Royal, Eucine, Fiamma, Giulio Cesare, King, Maestoso, Nuovo Olimpia, Quattro Fontane, Mignon, Greenwich, Antares, Europa, Galaxy, Doria, Savory, Trianon, Alhambra, Barberini, Intrastevere, Tibur, Lux, Odeon, Eden, Roxy Parioli, Andromeda, Cineland, Dei Piccoli, Jolly, Nuovo Sacher, Farnese, sala Trevi, The Space.
Sul sito www.Cinema2day.It si possono consultare li nomi completo delle sale cinematografiche che aderiscono all'iniziativa, in costante aggiornamento.
di MC ROTA
Una giovane prostituta rumena, dopo essere stata avvicinata da un uomo, e dopo aver concordato con lui un rapporto sessuale, è stata obbligata ad avere un rapporto orale vedendosi puntare addosso un cacciavite.
Continuando, poi, la minaccia le ha chiesto di consegnargli tutto il denaro che aveva con sé. Quando si è reso conto che la vittima non aveva denaro è fuggito via.
La donna ha avuto la prontezza di fermare una volante della Polizia di Stato che in quel momento si trovava a transitare nella zona e, ha raccontato tutto quello che le era successo. L'uomo,un giovane ragazzo italiano di 27 anni, che si stava dirigendo verso il proprio scooter, vedendo i poliziotti, ha cercato di scappare ma fortunatamente è stato bloccato. Dopo essere stato accompagnato al commissariato, è stato arrestato per violenza sessule e tentata rapina. Trovato anche l'oggetto utilizzato er costringere la donna, il cacciavite era stato nascosto sotto la sella del motorino.
di MC ROTA
Ieri 5 settembre è stato individuato e arrestato dagli agenti della squadra mobile,un pusher con 1400 dosi già pronte all'uso di cocaina, di circa 700 grammi, destinate alla vendita nel quartiere di Torbellamonaca. La droga è stata trovata in uno scantinato di via Giacinto Camassei.
Dopo un’operazione investigativa durata qualche mese, gli agenti sono riusciti ad osservare i movimenti di questo ragazzo che durante il giorno, dopo essere chiamato da altri, entrava in uno stabile e uscendo si chinava nelle diverse aiuole presenti nel giardino. Dopo pochi instanti, in quegli stessi punti, altri ragazzi andavano a raccogliere delle bustine.
Ieri pomeriggio è finalmente partita l’operazione. Il ragazzo è stato fermato e arrestato poiché in tasca nascondeva una bustina di hashish di 25g. Pensando allo stratagemma adottato dallo spacciatore, la squadra mobile ha pensato che nei palazzi adiacenti potessero esserci dei depositi. Dopo la perquisizione all’interno di molti scantinati sono rinvenute molte scatole contenenti cocaina.
di MC ROTA
E’ stato arrestato dalla Polizia di Frosinone un giovane 27enne con l’accusa per furto, danneggiamento aggravato, tentato omicidio, oltre che false generalità fornite agli stessi agenti. Nella mattinata odierna un equipaggio del reparto volanti interviene a seguito di una chiamata per furto in abitazione, giunti sul posto mentre perlustrano le strade adiacenti, individuano un uomo in bicicletta, senza indizi riconducibili al furto. Successivamente un’altra chiama al 113 segnala un nuovo furto in abitazione fornendo un identikit dettagliato del ladro: i tratti somatici, il vestiario e la bicicletta riconducono tutti alla persona identificata un’ora prima dagli stessi uomini delle Volanti. Subito i militari si mettono sulle tracce del ladro e giungono presso la sua abitazione. Arrivati sotto il palazzo, dove è ubicato l’appartamento del malvivente: mentre uno degli Agenti rimane vicino al veicolo di servizio, l’altro si sposta per verificare la presenza dell’uomo che vistosi scoperto, lancia dal 6°piano un vaso di fiori contro gli Agenti. Fortunatamente l’oggetto va ad impattare sul tetto dell’auto, non provocando danni ai poliziotti in servizio. Durante la perquisizione veniva sequestrata la refurtiva oggetto di precedenti furti commessi in precedenza dal giovane.
di MC ROTA
Si erano conosciuti nel 2013.La donna, di anni 52,nata a Zurigo, professione “escort”, aveva agganciato la sua vittima tramite un annuncio su un quotidiano della capitale.Durante i loro incontri amorosi che avvenivano ogni due mesi circa, l’uomo pagava 150 euro per un rapporto sessuale.
Nel corso degli anni si era stabilita fra i due una vera e propria relazione sentimentale, tanto che la donna aveva iniziato a chiedere all’uomo una mensilità di 800 euro al mese, quale rimborso per i mancati guadagni dovuti proprio al rapporto esclusivo fra i due amanti. A dicembre 2015, malgrado la storia tra i due fosse stata interrotta, la donna ha continuato a pretendere la somma pattuita mensilmente. E,poi, a marzo, con assidui messaggi sul cellulare, informava l'uomo di essere in dolce attesa e che per abortire aveva bisogno di ulteriori soldi.
In caso avesse deciso di tenere figlio, l'uomo le avrebbe dovuto dare un assegno di mantenimento mensile di 2.500 euro. Le richieste di denaro, sono continuate per lunghi mesi, in maniera sempre più frequente, arrivando alla somma totale di 60.000 euro. L'uomo esausto ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Anche ieri pomeriggio, mentre l'uomo era all'interno del commissariato, gli è stata effettuata un'ultima richiesta di soldi. Allora, la prontezza degli agenti è stata quella di intercettare il luogo da cui proveniva la telefonata della donna, e dopo averla raggiunta a Viale Angelico , l'hanno arrestata con reato di estorsione. L'escort sarà, nei prossimi giorni, sentita dal giudice, ma nel frattempo, ha interrotto lo svolgimento della sua professione.
di MC ROTA
Malagrotta torna in prima pagina, l’emengenza rifiuti a Roma torma a passare di là. «Cerroni ha sempre detto che ha a disposizione 250 mila metri cubi per ospitare rifiuti, che corrispondono a 300 mila tonnellate», sottolinea il presidente dell’Ama, Daniele Fortini, uscendo da palazzo San Macuto, dove ha incontrato il presidente della commissione Ecomafie, che domani convocherà anche Virginia Raggi, per sentirla nei giorni successivi. Quindi, chiedono a numero uno dell’Ama, potrebbe riaprire la discarica? «Certo che sì», è la risposta che apre il caso del giorno, in un momento in cui l’emergenza si fonde con un necessario rinnovo dei vertici della municipalizzata: «Il 4 agosto convocherò l’assemblea di Ama: al primo punto dell’ordine del giorno ci sarà la presa d’atto delle dimissioni del cda e al secondo punto la nomina del nuovo organo amministrativo dell’azienda – spiega Fortini – Spero che l’amministrazione capitolina sia in grado di nominare i nuovi vertici». La rottura è consumata, in modo netto. A stretto giro arriva il tweet della Raggi: «Malagrotta non riapre, si bonifica e abbiamo pronta una delibera – scrive il sindaco – A proposito di profezie, Tmb a Roma pieni da ottobre, Fortini dov’era?».
In Campidoglio commentano negativamente – «assolutamente inadeguato e inadatto a una situazione del genere» – il testo del programma operativo richiesto dall’assessore Paola Muraro a via Calderon de La Barca per riportare velocemente alla normalità la città sul fronte dei rifiuti. «Un documento che un documento non è, ma una bozza, nemmeno scritta su carta intestata dell’azienda e senza la firma del presidente Fortini ma di un direttore», commenta la Muraro su Facebook. Ma Fortini non è d’accordo: «È stato redatto dai nostri tecnici con quelli del Dipartimento Ambiente e contiene una serie di azioni che nell’immediato dovrebbe produrre il sollievo desiderato dai cittadini, dall’amministrazione e soprattutto da Ama».
Nel piano dell’azienda si parla di pulizia delle strade, raccolta di carta e cartone e impiantistica, su cui erano state segnalate criticità, ma non si prevede l’uso del tritovagliatore del Colari, sul cui utilizzo c’era già stato un botta e risposta tra l’assessore e il presidente dell’Ama. Insomma, tra il numero uno dell’azienda e l’amministrazione il rapporto si è definitivamente deteriorato, tanto che da Palazzo Senatorio guardano già avanti: «Se conferma le dimissioni, in una situazione come questa, Fortini rinunci al premio di produttività». Ma per i nuovi vertici di via Calderon de La Barca, i tempi non saranno brevissimi. L’amministrazione ha già una road map che prevede una cabina di regia interna all’azienda, una sorta di audit per guidare l’Ama nei prossimi tre-quattro mesi di lavoro. In attesa che in autunno, probabilmente tra ottobre e novembre, venga nominato il nuovo management.
Sulla vecchia discarica, l’inquilina del Campidoglio non ha dubbi: «La riapertura di Malagrotta non è un’ipotesi che prenderemo mai in considerazione – sottolinea la Raggi – Al contrario, andiamo avanti verso la bonifica, che Cerroni dovrà portare a compimento in tempi rapidi», sottolinea la Raggi, che avanza un sospetto: «La situazione di pre-emergenza a Roma era chiara fin dalla campagna elettorale, ma qualcuno ha optato per la linea attendista. Vogliamo pensare che lo abbiano fatto per metterci il bastone in mezzo alle ruote?». Ma Fortini replica: «L’impianto della Salaria è stato riaperto a ottobre, mentre per quello di Rocca di Cencia non ci sono mai stati problemi». L’assessore regionale Mauro Buschini è netto: «Malagrotta è chiusa e per quanto riguarda la Regione Lazio non riaprirà più». E il numero uno di Ama riconosce: »con la Regione c’è stata collaborazione, altrimenti non avremmo potuto portare rifiuti a Latina e Frosinone, e nemmeno in Abruzzo». Intanto Stefano Fassina (Sinistra italiana) chiede un consiglio comunale straordinario sul tema.
Dopo i controlli delle autorità, le dichiarazioni del direttore generale pareva che per la vittima del San Camillo si fosse deciso di procedere con i piedi di piombo, basso profilo. Inchiesta per omicidio colposo di routine? Neanche per sogno, è un vero e proprio giallo. Ci sono state mancanze, errori e ritardi. Il pm Silvia Sereni presuppone che, oltre all’omicidio colposo, ci sia anche l’omissione colposa per quanto riguarda i dispositivi anti-incendio al San Camillo. Non ha funzionato qualcosa nella notte di sabato quando, nella stanza 3 del secondo piano del padiglione Maroncelli, ha perso la vita Gheorghe Andoni, 65 anni, ricoverato dal 12 febbraio scorso, a causa un incendio.
Non sono molto chiare le posizioni di infermieri e addetti alla sicurezza sulle quali si concentra adesso l’indagine. Molte risultano essere le contraddizioni. Pare che l’allarme anti-incendio sia scattato con 29 minuti di ritardo e che siano intervenute due infermiere con gli estintori. La telefonata ai pompieri è partita addirittura più di 40 minuti dopo l’incendio spento dal personale, come hanno spiegato dal San Camillo. Da qui i sospetti del pm sul malfunzionamento del sistema d’allarme. Un altro punto abbastanza equivoco sarebbe il motivo per il quale due inferimiere si siano recate nella stanza numero tre con degli estintori in mano ancor prima dell'arrivo del personale antiicendio.
Terminando anche il comportamento del capo dell’Ufficio tecnico dell’ospedale non è chiaro, arrivato all'ospedale quattro ore dopo l'accaduto, dichiarando alla Polizia: «Nessuno mi ha avvisato, dell’incendio, l’ho saputo dai tg». La situazione si complica. Forse stavolta qualcuno, ai piani alti, dovrà dare spiegazioni convincenti.
di MC ROTA
Disagi per i cittadini a Roma dovuti all’agitazione degli autisti della Tpl che ormai da tre mesi sono senza stipendio. Oggi il servizio è rallentato: dal deposito della Maglianella sono in servizio solo 4 mezzi su 170, mentre da quello di via Raffale Costi solo 17 su 350 vetture. Una decina di dipendenti la scorsa notte si sono incatenati nel deposito di via Costi. “Siamo allo stremo – dicono – siamo entrati nel terzo mese senza stipendio, l’azienda ci ha dato un acconto di 700 euro la scorsa settimana, non sappiamo come andare avanti”. Sono 1800 i dipendenti del consorzio lasciati senza paga, una bomba a orologeria pronta a esplodere se non si risolve la vertenza.Per domani si prevede un altro giorno di passione soprattutto nella zona nord della capitale, per lo scioperoindetto dalle 8:30 alle 12:30. Roma Tpl gestisce 104 linee periferiche, pari al 25% delle linee di superficie della capitale, servendo circa un milione di passaggeri al giorno
di MC ROTA
Ignazio Marino, nel giorno del suo 61 esimo compleanno, festeggia annunciando l’uscita del suo libro, “Un marziano a Roma”, il prossimo 31 marzo. Un libro edito da Feltrinelli fatto di ricordi, confessioni e analisi. Parafrasando un breve racconto satirico-scentifico che Flaiano scrisse nel 1954, il libro è ricco di retroscena di quel periodo in cui per Roma erano in serbo molti cambiamenti, periodo nel quale lui pensava che la Capitale sarebbe potuta uscire da questo tunnel. Un libro che ringrazia e ricorda amichevolmente tutti coloro che lo hanno sostenuto e si sono prodigati per rendere il suo mandato più piacevole possibile. Un libro che racconta la cruda verità di Mafia Capitale, dove quest’uomo è stato tradito da chi di dovere ma è sempre stato sostenuto dal suo popolo di elettori e cittadini. Sarebbe lui, infatti questo bizzarro protagonista “marziano”.
L’annuncio dell’uscita nelle librerie avviene in prossimità delle primarie del Pd, probabilmente il libro è stato lanciato per la prossima campagna elettorale. Se infatti Marino deciderà di candidarsi, la sinistra vorrà consultare i cittadini. Nulla è lasciato al caso come egli afferma: “Sono sempre stato un testardo. E i testardi possono vincere o perdere ma non riescono a galleggiare: emergono o affondano."
di MC ROTA
Quattordici sono gli arresti già eseguiti e diciassette quelli per i quali sono state avviate le procedure, questo è lo scenario che si prospetta nelle indagini portate avanti dalla task force voluta dal Commissario Tronca per affittopoli, le assegnazioni illecite delle case comunali nel centro storico di Roma. Dal Campidoglio annunciano: “Per 31 unità è stato avviata la procedura per il rilascio dell’immobile, già conclusa in 14 casi”. Questi sfratti riguardano le case popolari.
“L’analisi sul centro storico si è concentrata preliminarmente sulla verifica delle singole posizioni di locazioni abitative ERP (Edilizia Residenziale Popolare), tenendo conto di tre fattori: fase istruttoria e accertamento responsabilità, allontanamento di chi non è in possesso dei requisiti, riassegnazione delle abitazioni agli aventi diritto inseriti nelle graduatorie del 2000 e 2012. Sulla base della segnalazioni effettuate dalla segreteria tecnica del commissario straordinario, 300 sono state le pratiche esaminate nell’ultima settimana dal dipartimento per le Politiche sociali e abitative.
Mitragliatrici, pistole, silenziatori e giubbotti antiproiettile. Un vero e proprio arsenale a disposizione di Mafia Capitale e del boss Massimo Carminati, che è stato occultato prima che scattasse l'operazione. Questo è quanto riferito in aula, nel corso del dibattimento processuale su Mafia Capitale, dal capitano dei Ros Giorgio Mazzoli. Il racconto del militare si basa su una seria di intercettazioni, attraverso le quali si è potuto ricostruire l’attività del gruppo criminale e ricostruire che l’ex Nar, Massimo Carminati, possedeva delle armi. Mazzoli cita, infatti, alcune convensazioni intercettate dai militari tra Carminati e il suo luogotenente Riccardo Brugia, che fanno il punto sull'arsenale di fuoco. Carminati spiega di aver richiesto due pistole Makarov 9 con silenziatore e di aver già acquisito quattro silenziatori e tre pistole mitragliatrici MP5 al costo di 25 mila euro. Discutono di caratteristiche tecniche, della necessità di avere armi silenziate che non si sente "neanche il clack" e del bisogno di dotarsi di giubbotti antiproiettile. Successivamente ancora Brugia racconta a Carminati di aver nascosto le armi all'interno di una stalla nella sua casa, ma che avrebbe sistemato le armi in appositi nascondigli in muratura dentro la propria abitazione anche grazie a alcuni lavori di ristrutturazione che di li a poco avrebbe intrapreso. Però nonostante le ripetute percuisizioni, nella casa di Burgia, le armi non verranno mai trovate. Gli inquirenti avanzano delle ipotesi, l'organizzazione sentendosi braccata avrebbe fatto sparire per tempo le armi.
Firmato MC Rota
Stava trascorrendo una bella vacanza in Italia con la fidanzata Georgiev Blagoy di 33 anni, di professione calciatore della serie A russa, quando gli è venuta la vrillante idea di lasciare un segno del suo passaggio nella capitale incidendo, con una moneta, le inziali del suo nome e cognome su una colonna situata al piano terra dello storico anfiteatro Flavio, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e sito storico più visitato al mondo.
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