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In un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese, nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori, pesanti sacrifici, tutti i comportamenti che danneggiano
ELIO E LE STORIE TESE protagonisti di un doppio appuntamento all’Auditorium Conciliazione di Roma, il 27 e 28 gennaio 2012, con il loro "ENLARGE YOUR PENIS TOUR".
Sul palco vedremo Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé). Anche se la scaletta del tour è ancora rigorosamente avvolta da mistero, le sorprese non mancheranno di certo.
Prevendite disponibili sui circuiti TicketOne e Greenticket. Costo biglietti:
POLTRONISSIMA GOLD € 38,00 + 5,70 PREV. POLTRONISSIMA € 30,00 + 4,50 PREV. I° BALCONATA € 35,00 + 5,25 PREV II° BALCONATA € 30,00 + 4,50 PREV. POLTRONA € 23,00 + 3,45 PREV. Apertura porte: ore 19:30 Inizio concerto: ore 21:00
L'Amministrazione Alemanno ha cambiato il percorso della Metro B1 con un tracciato che cancella le
indicazioni contenute nel Nuovo Piano Regolatore di Roma del 2008, senza mai condividere le sue decisioni
con i cittadini del Municipio IV, dove l'opera avrà luogo. Anzi, gli unici incontri organizzati sul tema sino ad oggi
hanno avuto come sola finalità quella di mettere i cittadini di fronte al fatto compiuto: l'ennesima
speculazione immobiliare a favore di privati che finanzieranno l'opera in cambio di una generosa
valorizzazione economica delle aree in cui sorgeranno le nuove stazioni della linea B1.
Una scelta che privilegia, quindi, solo le esigenze di bilancio del Campidoglio, a discapito della risoluzione
dei problemi legati alla mobilità, al traffico e all'assetto urbanistico delle aree interessate dai lavori.
Allo stato attuale rimangono inoltre aperti molti interrogativi. Non si conosce ancora da chi sarà gestita
la metropolitana, i costi dell'opera, i reali benefici per il quartiere, o il destino di strutture come il Mercato di Via Conti.
L'unica certezza appare l'ulteriore cementificazione del quadrante. L'Italia dei Valori ha deciso dunque di vederci chiaro e di
dire basta alle decisioni calate dall’alto. Vogliamo far sentire la nostra voce a sostegno del diritto alla
partecipazione e alla trasparenza nelle opere pubbliche.
INTERVENGONO
VINCENZO MARUCCIO
Segretario regionale IDV Lazio
CARLO LUCHERINI
Consigliere regionale PD
LUIGI NIERI
Capogruppo SEL al Consiglio regionale
ROMEO IURESCIA
Consigliere IDV Municipio Roma IV
RICCARDO CORBUCCI
Vice Presidente PD del consiglio
del Municipio Roma IV
ALESSANDRO CARDENTE
Consigliere IDV del Municipio Roma IV
MICHELA PACE
Consigliere SEL del Municipio Roma IV
ATTILIO FLOCCARI
Coordinatore IDV del Municipio Roma IV
TIZIANO VACCINA
Vice coordinatore IDV del Municipio Roma IV
INTRODUCE
ENRICO PAZZI
direttore www.roma2013.org
“Per frenare la giusta preoccupazione delle persone, vanno messe a sistema le diverse segnalazioni, fornite immediate informazioni ai cittadini, effettuate e rese pubbliche le analisi del caso, verificata la pericolosità per la salute pubblica del fenomeno, identificate cause e soluzioni.” si chiude così la lettera che Legambiente Lazio ha inviato all'Avv. Raffaele Di Stefano, Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato.
Un vandalo ha danneggiato all'alba la Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore. Con una pietra, l'uomo, un romeno di 32 anni senza fissa dimora, si è scagliato contro nove diversi pannelli in bronzo, la gran parte con scene dell'Annunciazione.
Nelle prime ore di questa mattina i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato tre imprenditori di Formia (LT) ritenuti contigui al clan camorristico MALLARDO e sequestrato beni per un valore di circa 50 milioni di euro. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, ha avuto come obiettivo il clan camorristico dei MALLARDO, egemone nell’area di Giugliano in Campania (NA) e con importanti propaggini nel basso Lazio.
Le indagini delegate al G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma, hanno permesso di accertare come in provincia di Latina si sia da tempo radicato un gruppo criminale, facente capo ai fratelli Giuliano, Michele e Luigi ASCIONE, intraneo al clan MALLARDO e dedito all’organizzazione ed allo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore edilizio-immobiliare e del commercio di autovetture, attraverso le quali il clan di Giugliano ha reimpiegato notevoli disponibilità finanziarie di origine illecita.
L’operazione, denominata dagli investigatori “TAHITI” dal nome dello stabilimento balneare di Fondi (LT) presso il quale si incontravano alcuni sodali del clan, costituisce l’ennesimo intervento portato a termine nei confronti del clan MALLARDO.
Nell’ultimo anno e mezzo, sono state svolte varie operazioni che hanno condotto a numerosi arresti e sequestri di beni (operazioni “ARCOBALENO”, “CAFFÈ MACCHIATO” ed “AQUILA REALE”, quest’ultima portata a termine proprio lo scorso mese di ottobre).
Grazie a tali operazioni, basate anche sul riscontro delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che in passato hanno ricoperto ruoli di primissimo piano nelle principali consorterie camorristiche campane, oltre che su intercettazioni telefoniche ed estesi accertamenti bancari e patrimoniali, si è fatta luce sulla complessa gestione degli affari illeciti dei MALLARDO, nei cui confronti sono stati nel tempo sequestrati beni per un valore stimato in oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro.
In particolare, nell’ultimo periodo l’attenzione investigativa si è concentrata sulla famiglia DELL’AQUILA, potentissimo braccio criminale ed economico del clan MALLARDO, capeggiata da Giuseppe DELL’AQUILA – detto “Peppe ‘o Ciuccio” – arrestato lo scorso anno dopo un lungo periodo di latitanza.
Seguendo gli investimenti illeciti realizzati dai DELL’AQUILA nel basso Lazio, si è giunti ad individuare i fratelli ASCIONE, quali reinvestitori nell’economia legale del sud-pontino di ingenti capitali frutto delle attività illecite del clan giuglianese, utilizzando fiorenti imprese operanti nel campo edilizio-immobiliare e nel settore del commercio di autoveicoli.
Quest’ultimo business del gruppo ASCIONE è passato anche al vaglio della Guardia di Finanza di Formia (LT) che, attraverso approfonditi accertamenti bancari, ha accertato come nel periodo 2002/2005 gli ASCIONE abbiano fatto transitare su conti bancari loro riconducibili somme superiori a 18 milioni di euro, ponendo anche in essere attività truffaldine a danno di alcune compagnie assicuratrici mediante richieste di risarcimento danni per sinistri mai verificatisi.
I provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina prevedono la custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuliano, Michele e Luigi ASCIONE per i reati di associazione a delinquere di stampo camorristico e di intestazione fittizia di beni aggravata dalle modalità mafiose, nonché il sequestro preventivo dei seguenti beni:
- nr. 84 immobili (38 terreni e 46 fabbricati), ubicati in provincia di Latina, Napoli e Cosenza;
- nr. 6 aziende, con sede nelle provincie di Napoli e Latina, operanti nel settore del commercio di autoveicoli e nel settore edilizio-immobiliare;
- quote societarie di un operatore economico operante nel settore della gestione di stabilimenti balneari;
- nr. 15 auto e motoveicoli;
- nr. 32 rapporti finanziari il cui saldo complessivo è ancora in fase di quantificazione.
per un importo totale di circa € 50.400.000,00 .
È altresì in corso il sequestro probatorio di ulteriori 114 conti bancari riconducibili agli indagati.
Proseguuono in maniera incessante l’attività di controllo dei carabinieri al Pigneto. Anche ieri, per tutta la giornata, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno setacciato l’intero quartiere con diverse unità in uniforme e abiti civili.
Voto nel quartiere dei famosi sigilli dell'amore ispirati al libro di Federico Moccia. Si spacca il Pdl, passa la decisione di "ripulire" il monumento chiesta da Pd e gruppo misto. Favorevole anche il presidente di centrodestra: "Sotto il peso dei blocchetti cadono i lampioni, agiamo soprattutto per questioni di sicurezza" . Lo scrittore: "Ma intorno restano le baracche" Mentre il sindaco Alemanno ci scherza su, con tutti i problemi che gli si stanno presentando, per togliere i lucchetti allo storico ponte, prima bisogna sentire Moccia.
Sono 4 i centri massaggi gestiti da cittadini cinesi che sono stati chiusi dalla Polizia, nel corso dei servizi disposti dalla Questura per il controllo del territorio e delle attività commerciali nella zona dell’Esquilino.
Le ragazze tutte di nazionalità cinese, si presentavano in abiti succinti, durante le prestazioni, facevano capire ai clienti, in maniera esplicita, che pagando un extra si potevano avere dei “massaggi” particolari.
Esisteva un vero e proprio tariffario parallelo rispetto a quello ufficiale previsto per i trattamenti “normali”.
Le tariffe degli “extra” potevano variare dai 10 ai 20 euro, in base al tipo di prestazione richiesta.
Il centro di via Conte Verde aveva messo anche annunci pubblicitari in Internet.
La pubblicità più che sui massaggi orientali, si soffermava sulla bellezza e la giovane età delle ragazze che li praticavano.
Le foto mostravano giovani donne cinesi sorridenti con abiti succinti e pose ammiccanti.
Alcuni clienti trovati dagli agenti del Commissariato Esquilino diretti dalla dott.ssa Rossella Matarazzo, hanno confermato che erano le stesse ragazze durante i trattamenti a comunicare ai clienti che si potevano avere delle prestazioni extra.
La prestazione più popolare era quella del massaggio rilassante nella vasca, che con l’aggiunta di 10 euro si poteva integrare con un altro massaggio “particolare”.
All’interno del locale gli agenti hanno trovato esposte alle pareti delle copie di attestazioni professionali a nome di una cittadina italiana. La donna però ha dichiarato alla Polizia di aver consegnato alla titolare un curriculum per un eventuale collaborazione, che però non aveva avuto seguito.
Il centro è stato chiuso dalla Polizia e sottoposto a sequestro penale per sfruttamento della prostituzione e denunciata la titolare.
Chiuso e sottoposto a sequestro penale, anche il locale di via Sant’Antonio,e per la proprietaria è scattata la denuncia per sfruttamento della prostituzione.
Le ragazze erano più discrete e meno appariscenti.
La loro specialità era il massaggio “romantico”, che si poteva ottenere aggiungendo 10 euro al massaggio ordinario.
Con 20 euro, invece si poteva avere un rapporto sessuale completo.
Anche in questo caso i clienti hanno confermato l’attività parallela delle ragazze.
Sempre nella zona dell’Esquilino sono stati chiusi dalla Polizia altri due centri benessere, uno in via Matteo Boiardo e uno in via San Martino.
Le attività sono state sospese amministrativamente, in quanto trovate prive di autorizzazioni, e inoltre nessuna delle ragazze inoltre aveva titoli di abilitazione per eseguire i massaggi .
I due centri si presentavano come associazioni culturali, solo che nessuno dei clienti trovati all’interno era mai stato socio.
"Le dichiarazioni del Sindaco Alemanno sui cortei non sono solo preoccupanti e deliranti, ma addirittura eversive. Il Sindaco non può utilizzare i poteri speciali che gli sono stati conferiti dal Governo per risolvere il problema dell’emergenza sulla mobilità per mettere la mordacchia alla protesta sociale e politica. Ciò non è tollerabile in quanto costituisce una illegittima lesione di un diritto tutelato dalla nostra Costituzione. Non può essere Alemanno a decidere come e quando i cortei possono tenersi nella nostra Capitale. Contro tale decisione è necessaria una immediata mobilitazione di tutte le forze democratiche della città per violare fin da subito, in maniera assolutamente pacifica, l’ordinanza del Sindaco che in questa maniera alimenta un clima di tensione politica e sociale nella città. Anche per questo motivo, questa mattina, insieme al portavoce della Federazione della Sinistra, Fabio Alberti, e ad altri militanti, abbiamo srotolato dalla rupe accanto alla scalinata del Campidoglio uno striscione di 20 metri che invitava il Sindaco Alemanno a dimettersi. Questo pomeriggio saremo di nuovo in piazza, sotto il Campidoglio, alle 17.30, per sfidare l’ordinanza del Sindaco di Roma, vista la decisione di impedire la manifestazione promossa dalla Federazione della Sinistra contro le politiche della Giunta Alemanno”.
E' quanto dichiara Giovanni Barbera, membro della direzione romana del Prc-Federazione della Sinistra e presidente del Consiglio del Municipio Roma XVII.
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