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E' lunga la lista dei reati contestati ai proprietari dei banchi di alcuni mercati di Roma,da quello dell'Esquilino a quello della Magliana, dall’occupazione di suolo pubblico, all’assegnazione dei banchi, fino alle reali gestioni dei box. Grazie al blitz di ieri dei vigili urbani, è stato inviato alla procura un dossier sull'VIII dipartimento del Campidoglio, e molto probabilmente sarà inviato anche un fasciolo alla procura, sono risultati sospetti alcuni bandi e assegnazioni rilasciate dagli uffici via dei Cerchi.
Già nel 2014 tre imprenditori erano stati arrestati per l’indagine “Margarita”. Alla camorra, sotto il nome degli imprenditori Righi, erano stati sottratti 28 tra ristoranti e pizzerie, per un totale di 80 milioni di euro, questo patrimoni, oggi, è dello stato.
I diretti interessati sarebbero Luigi, Antonio, Salvatore Righi e Alfredo Mariotti, coinvolti nell’operazione “Pizza Ciro”. Si tratta, infatti, di 28 esercizi, 70 veicoli, 76 società e 40 beni immobili sequestrati, con questi beni, i signori Righi erano abituali riciclatori di denaro per conto della camorra.
Grazie ai carabinieri questa camorra ha finalmente dei nomi, la famiglia aveva intrapreso molti rapporti con diversi clan del napoletano. Il figlio Salvatore aveva rapporti con il clan Amato Pagano di Secondigliano, mentre Antonio Righi riciclava abitualmente soldi per conto del clan Mazzarella. Per queste relazioni, il procedimento penale si è spostato da Roma a Napoli, con l’invio degli atti alla Procura della Repubblica di Napoli. Le indagini sono state avviate e i collaboratori di giustizia si stanno rivelando fondamentali per le indagini sul clan dei Contini.
L’iniziazione della famiglia nell'organizzazione illecita, secondo gli inquirenti, risale al 1983 quando ci fu il sequestro di Luigi Presta. Il padre Ciro, con i tre figli e la moglie furono arrestati poiché si sospettava che avessero preso parte riciclando parte del riscatto chiesto alla famiglia per la liberazione del figlio.
di MC ROTA
Nulla di nuovo sul fronte della mobilità romana: una nuova giornata difficle per i cittadini. Giovedì 21 aprile il trasporto pubblico sarà compromesso a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dal sindacato Orsa Tpl e le agitazioni di 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, indette da faisa, Orsa Tpl, sul, Usb e Utl. Per quanto riguarda la protesta di 24 ore saranno in vigore le fasce di garanzia: il servizio sarà quindi regolare fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20. Previsti dunque molti disagi per i cittadini anche per concomitanza delle numerose iniziative per il Natale di Roma previste in città. Saranno interessati tutti i mezzi gestiti dall'Atac: bus, tram, metropolitane e ferrovie locali.
di MC ROTA
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