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Il Cosenza si rende difficile la vita da solo.La sconfitta interna con il Cagliari, unita al pareggio del Brescia in casa del Palermo, fa' retrocedere di una posizione la squadra rossoblu' che dovranno giocarsi il tutto per tutto (playout) non in una migliore posizione, come lo scorso anno(partita in casa al "Marulla"ma ritorno a Brescia).
Prima partita giovedi 25-05 al "Marulla" e una settimana dopo il 1 giugno la gara di ritorno si giochera' al Rigamonti di Brescia, con un innegabile vantaggio per le rondinelle. Lo stesso che il Cosenza aveva avuto nelle stagione scorsa contro il Vicenza.
In caso di parita' al termine delle due sfide, allora si giocheranno supplementari ed eventuali rigori per decretare la quarta retrocessa in Lega Pro. Avendo concluso la regolar season a pari punti nessuna delle due squadre puo' avere la meglio con due pareggi.
Non vale piu' la regola del gol doppio in trasferta.
Ma andiamo alla analisi della partita nelle mura amiche fra Cosenza e Cagliari.
Pubblico delle grandi occasioni al "San-Vito Marulla"( circa 15000 sostenitori rossoblu') e circa 40 tifosi cagliaritani.
La direzione del match e' stata affidata al direttore di gara Rosario Abisso, della sezione di Palermo.
Il Cosenza si schiera con un (3-4-2-1) mentre il Cagliari con un(5-3-2).
Al 17'Occasione Cosenza! Posizione che viene giudicata regolare: Zilli scorre lungo l'out di destro e raccoglie il suggerimento in verticale di Marras, poi punta lo specchio difeso da Radunovic, ma Dossena si immola e devia in fallo laterale .
Al 18' Occasione Cagliari! Triangolazione di passaggi tra Lapadula ed Azzi, poi il numero 37 sardo calcia a volo di prima intenzione spedendo il pallone di un niente oltre la traversa.
Al 24' il Cagliari passa in vantaggio sul Cosenza! Cross calibrato di Kourfalidis, sul quale al centro dell'area svetta Pavoletti, realizzando una torsione prontamente respinta dall' intervento prodigioso di Micai; la risposta del numero 1 pero' non basta, e sul rimpallo arriva Gianluca Lapadula che da pochi passi non puo' sbagliare, e porta in vantaggio il Cagliari nella prima frazione di gara.
Al 30' ci prova il Cosenza con Florenzi che porta con se' tutta la linea sinistra cagliaritana, poi appoggia per Marras che di prima intenzione cerca il secondo palo trovando un'attenta respinta di Radunovic.
I lupi poi al 38' vicini al pareggio! Marras si rende protagonista di una rapida progressione, poi giunto sulla linea di fondo fa' partire un cross teso che taglia tutta l'area rossoblu',sul pallone si avventa Cortinovis che devia il suggerimento non trovando la torsione vincente.
Brivido per la compagine sarda, e Cosenza che continua ancora a reagire.
Nei secondi 45' i lupi optano per un approccio piu' aggressivo,con una notevole percentuale di contrasti vinti, ed occasioni create ma la ripresa di questo scontro sara' caratterizzata dall'importanza dei legni:
Dapprima, al minuto 56' Lapadula vede negarsi la gioia della doppietta personale da una traversa piena, colpita da una difficile torsione dopo essersi liberato dalla marcatura di Meroni: poi segue al minuto 61' il legno colpito da D'Orazio,con il capitano calabrese che dopo una splendida conclusione non trova la gioia del gol.
Le sorprese non finiscono qui',e sempre uno sfortunato Lapadula vede svanire la possibilita' della ventiduesima firma stagionale complice il palo colpito dal limite dell'area .
Cosenza che prova a sfruttare dei momenti di disattenzione della retroguardia cagliaritana, e al minuto 92' Calo'procede alla battuta di una ravvicinata palla inattiva che sigla definitivamente la fine del match.
Il tecnico dei lupi Viali mastica amaro al termine del match contro il Cagliari.
Una sconfitta interna allo stadio "San-Vito Marulla" che condanna il Cosenza a giocare gli spareggi salvezza contro il Brescia di Gastandello.
I lupi pero',non disputeranno la gara di ritorno tra le mura amiche, come avvenne un anno fa' contro il Vicenza.
Il Brescia infatti e' avanti grazie agli scontri diretti.Il tecnico del Cosenza tuttavia non tira i remi in barca e sprona i suoi giocatori a credere nella permanenza in serie B.
Ancora il tecnico rossoblu':"Lo svantaggio di giocare la prima in casa?Ce la giocheremo sui 180 minuti, al di la' di giocarci la seconda a Brescia.
Saranno partite comunque diverse da quelle in campionato, visto che si gioca su andata e ritorno.
Dobbiamo arrivarci con la convinzione di essere arrivati in fondo.Quello che la squadra ha raggiunto stasera e' un obiettivo importante,che due o tre mesi fa' non sembrava impossibile, ma molto complicata".