A questo punto il Genoa prende le redini del gioco e il Cosenza fatica ad affacciarsi dalla propria metà campo. Alla mezz'ora un cross di Gudmundsson viene intercettato dal braccio largo di Rigione. Il sig. Baroni non ha dubbi ed indica gli undici metri. Sul dischetto va' Coda che spiazza Matosevic e porta in vantaggio il Genoa. Non è ancora passato un minuto, ma è ancora Matosevic a superarsi per deviare un tiro a volo di Jagiello nell'area cosentina. A questo punto il Cosenza sembra frastornato,ma al 33' Bani rimedia una doppia ammonizione per una manata a Nasti e viene espulso. Adesso la gara in virtu' di questa espulsione potrebbe cambiare ma e' ancora il Genoa a trovare la via della rete con Strootman.
La prima frazione di gara sembra concludersi cosi, ma in pieno recupero il Cosenza usufruisce di un calcio di rigore concesso dopo 6 minuti di attesa e il check del Var per un colpo di Sabelli su Panico che lo aveva anticipato.
Sul dischetto si presenta Karlo Butic che calcia un rigore perfetto e spedisce di sinistro nell'angolino alto.
Si va al riposo con il Cosenza sotto di un goal.
Nel secondo time il Cosenza prova a scardinare la difesa ligure ma senza risultato. I rossoblù alzano il baricentro cercando di essere più propositivi e prendono in mano le radici del gioco ma difficilmente si rendono pericolosi.
A questo punto il Mister Dionigi tenta il tutto per tutto gettando nella mischia Larrivey e Merola a poco più di 15' minuti dalla fine del match ma il risultato non cambia.
Anzi e' il Genoa a sfiorare il terzo gol all'82' con un colpo di testa ravvicinato del neo entrato Vogliacco.
Il Cosenza esce pian piano dal match senza lasciare tracce e cosi il Genoa fa la storia conquistando il suo primo successo in terra brutia.
I Iupi tornano negli spogliatoi sotto i fischi del Marulla a testa bassa e con l'urgenza di dover svoltare per non perdere la bussola in un torneo composto da squadre blasonate che sta entrando sempre più nel vivo e che si aspetta un Cosenza vivo. E non questa copia sbiadita.
Il Patron del Cosenza calcio Eugenio Guarascio ha rilasciato la seguente dichiarazione: "L'umore di chi tiene alle sorti del Cosenza oggi non può essere dei migliori.
In una giornata che ha mostrato il lato migliore del calcio, con il saldo gemellaggio tra le due tifoserie che ha dato l’opportunità dopo 19 anni di far riscoprire la nostra città a centinaia di genoani e ricordare degnamente una bandiera come Gigi Marulla, purtroppo il campo non ci ha regalato alcuna soddisfazione". Siamo delusi, ma non rassegnati prosegue il Presidente. Dobbiamo impegnarci tutti per fare meglio, per tornare ad essere quella squadra che nelle prime giornate ha reso orgogliosi i propri tifosi.
A Ferrara vogliamo vedere un altro spirito, un Cosenza gagliardo e coraggioso. Forza lupi".
Firmato by G Rota