Le possibili preferenze eprimibili dagli elettori sono due per i candidati consiglieri comunali, scrivendo il loro cognome nelle righe tratteggiate accanto al simbolo della lista. Devono però essere preferenze di genere diverso: un candidato di genere femminile e un candidato di genere maschile, o viceversa. In caso contrario verrà annullata la seconda preferenza. È possibile esprimere il voto disgiunto e questo è valido sia per quanto riguarda l'elezione del sindaco e del consiglio comunale che per l'elezione del presidente e dei consiglieri municipali. Si può quindi tracciare un segno sul nome del candidato sindaco (o presidente di municipio) e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto andrà al candidato sindaco scelto e anche alla lista non collegata a lui. Si possono esprimere, ovviamente, anche due preferenze con le regole menzionate in precedenza. In questo caso, ancora, il voto andrà al candidato sindaco e anche ai due candidati consiglieri appartenenti a liste non collegate a quel candidato sindaco
Come detto, la scheda per votare i presidenti e i consiglieri municipali sarà di colore grigio. Verranno indicati tutti i candidati presidenti e tutte le liste ad essi collegate. Si potranno esprimere, anche in questo caso, due preferenze rispettando la parità di genere. Anche in questo caso è previsto il voto disgiunto ed è previsto il ballottaggio.
È eletto sindaco al primo turno il candidato che riesce a conquistare la maggioranza assoluta dei voti validi, cioè almeno il 50 per cento più uno. Se nessun candidato raggiunge questa soglia, i cittadini dovranno votare di nuovo domenica 17 e lunedì 18 ottobre per il ballottaggio tra i due candidati sindaco più votati. Si riceverà soltanto una scheda con i due nomi indicati e bisognerà scegliere l'uno o l'altro nome.
MC Rota