Un flash mob organizzato nel pieno rispetto delle regole precauzionali anticovid. Due pullman di artisti si sono mescolati a musicisti, organizzatori, tecnici, del settore, provenienti da Milano e Bologna per far sentire la propria voce al governo.
«Ciao ragazzi. Sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti». Tra tutti, così, anche Renato Zero ha salutato tra gli applausi.
L'evento, che vede unite decine di sigle, come Unita, Sarte di scena, passando fra le altre per Fedas, Rock In Roma, Arci Roma, Coordinamento Stage!, La musica ha mescolato silenzio e ritmi creati sbattendo le mani, i pugni o le parti superiori dei bauli o scandendo a gran voce i giorni di inattività accumulati finora a causa della pandemia, 419.
Tra le richieste dei manifestanti: l'immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, anche discontinui e partite Iva; un immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacoli ed eventi e un'immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale per definire modelli graduali di ripartenza del settore.
Firmato MC Rota