Print this page
Monday, 29 July 2019 10:11

I RAGAZZI IN PIAZZA SPERANDO DI POTER REALIZZARE UN'ALTRO SOGNO NEL CASSETTO........."IL NUOVO CINEMA TROISI".

Written by 
Rate this item
(0 votes)

 

Cine America  1Piazza stracolma ieri per la proiezione della pellicola  “ l’Odio “ di Matheis Kassoviz film cult degli anni ’99 che ebbe un grande successo, forse inaspettato, di critica e di pubblico come ci ha confermato ieri sera lo stesso regista ospite della rassegna cinematografica trasteverina in una sorta di post-film cineforum di settanttottiana memoria tanto cara al moderatore di eccezione della serata ovvero Diego Bianchi in arte Zoro. La trama ben nota, molti di voi diversamente giovani, la ricorderanno  narra di un quartiere periferico parigino (i francesi li chiamano le cité), scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abel da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Said e il nero Hubert, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro. La giornata balorda dei tre giovani disperati ha inizio quando Vinz, che ha trovato una pistola d'ordinanza persa da uno sbirro durante gli scontri, decide di usarla.

 

Presenze oltre le aspettative circa 2000 unità, perlopiù giovani, desiderosi di conoscere il filmaker d’oltralpe, si sono assiepate sull’omonima piazza. Direttocome dicevamo  da Mathieu Kassovitz, un venticinquenne di talento, in un bianco e nero splendido, e parlato con un dialetto non facile da tradurre, L'odio è un film durissimo che ha totalizzato milioni di spettatori in Francia, ottenendo anche il premio per la miglior regia a Cannes nel 1994 Kassovitz. di fatto osserva la banlieue senza paura di sporcarsi le mani, in un film folgorante, che non dà tregua con una suspence incalzante che con grande arte mantiene lo spettatore in tensione continua.

Esordisce con un chiosa sulla città di Roma, la definisce "sporca" ma molto vissuta non come quelle città mittleuropee troppo tirate a lucido, naturalmente in centro, molto meno nelle banlieu periferiche  che lasciano qualche perplessità di tenuta della pulizia. Odio genera odio, il film in questo senso è molto attuale, voi in Italia con qualche rappresentante istituzionale governativo,  che si mpegna nella continua produzione del consenso a tutti i costi che naturalmente passa con il crearsi un nemico, due tre etc  oggi gli immigrati domani chissà!!!! Ma chiede Diego al regista siamo in una di caduta o ci siamo già schiantati al suolo??? E nn ce ne siamo accorti??  riprendendo una storiella recitata nel fim  dal nero Hubert  un uomo che cadendo da un palazzo di 50 piani durante la discesa dice fin qui tutto bene ….fin qui tutto bene . Ma il problema, conclude, non è la discesa seppur impegnativa il vero problema è semmai l’atterraggio.

Non siamo ancora alla fine dei giochi, parafrasando il film siamo ancor nella fase della caduta quindi possiamo ancora farcela ma in questa ipotesi il riuscirci dipende d noi dalla nostra determinazione nel non voler essere manipolabili, quindi viviamo un tempo di odio si ma questo sentimento, umano, deve essere riflessivo e costruttivo mai incline e compiacente con il potere costituito. Questa piazza così gremita di tanti giovani che con l loro presenza- conclude il regista-  dice con parole forti " No" lascia ben sperare per un futuro che migliore.

Un po' di notizie circa l manifestazione “ Cinema in Piazza” , che nasce grazie ai ragazzi del Cinema America con eventi e spettacoli a San Cosimato cheabbiamo detto, alla Cervelletta e al Porto di Ostia: oltre 100 le notti di proiezioni e incontri con ospiti internazionali a ingresso sempre gratuito. 

Il coordinatore dell’organizzazione nel commentare dei continui atti di aggressione ed intimidazionei da parte di gruppi di estrema destra ( vicini a casa Pound),  ai danni dei tanti ragazzi e ragazze costantamente impegnati in questa manifestazione che, dobbiamo rimarcarlo stanno realizzando tutto ciò che per molti era solo un sogno ( impedire la riconversione in grage e centro commerciale dell’ex Cinema America), ed invece è diventata sotto gli di tutti una innegabile realtà di integrazione di zone decisamente disagiate trasformandoli n contesti civili e culturalmente produttivi..

Ebbene dal palco di S. Cosimato, lo stesso coordinatore ha annunciato la prossima apertura , probabilmente in autunno, della sala Troisi vecchia realtà cine-culturale inserita nel tessuto urbano trasteverino

La sala Troisi prenderà il nuovo nome di Cinema Troisi e sarà composta da quattro diversi luoghi una sala studio da 50 postazioni che rimarrà aperta h 24 tutto l’anno, una sala proiezione da circa 300 posti in grado di poter dare spazio a qualsiasi tipo di evento.

Non ci resta, dunque, che augurare ai giovani ragazzi del cinema America  di poter realizzare questo sogno tanto agognato ma testardamente voluto contro tutto e tutti,  ricorderete  la polemica con gli amministratori dell'ala capitolina del PD di qualche anno fa .

 

Read 302 times Last modified on Monday, 29 July 2019 15:51
Grota

Latest from Grota

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie privacy policy.