Abbiamo tutti il veleno? Chi ce l'ha, lo sa?E chi lo sa sa come curare il male che si si è appiccicarto adosso? Questi gli interrogativi che lo spettacolo teatrale prova/ cerca di dipanre. Attraverso tre storie di Margherita, Antonia e Teresa, tre muse di un artista, che non si conoscono eppure condividono parti di uno stesso destino, emerge una consapevolezza che si intreccia come gli anelli di una stessa catena. Sognante o buffa come certi ricordi d'infanzia, sorprendente o tragica coma l'ultima pagina di un libro.
Ho il Veleno, è l'opera prima di Silvana Prestipino G che oltre alla regia ne è interprete insieme a Emanuela Cappello e Emanulea Bolco.
Dal progetto fanno parte altri validfi professionisti, tra cui spicca l'artista D. Dorminio che ha realizzato le scenografie e la mostra XYZ visibile prima di ogni spettacolo sul palcoscenico naturale con volte risalante all'impero romano. Da evidenziare anche la presenza nella compagnai teatrale anche di gabriel Zagni, cantautore, performer e videomaker, autore di videoclip per Lucio Dalla, De Gregori che ha curato le musiche mentre i costumi sono realizzati dalla designer Laura Prestipino G.
Le luci sono affidate allo stile e alla grande esperienza di Vincenzo Raponi ed infine l'assistente alla regia Gaia Petronio.
Lo spettacolo è prodotto dall'Ass.ne culturale " Lungo il fiume e sull'acqua......" che porterà lo spettacolo nel mese di Luglio a Trevi.
Un pittore tre muse ispiratrici raffiguranti tre quadri famosi cercano non trovandolo però il bandolo della matassa delle loro vite precarie, chi nel rapporto con la figura genitoriale paterna mai completamente risolta, chi sotto l'aspetto di una sessualità legata alla propria esistenza chi invece votata alla verginità per una fede bigotta forse troppo sopra le righe. Dialoghi intelligenti e a volte molto serrati personaggi ben diretti da una acuta regia su un testo non facile e ermetico per certi punti di vista.
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