Immobili, partecipazioni azionarie, automobili e ingenti disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Roma a Palumbo Michele, Sequino Angela e Russo Francesco Biagio di professioni imprenditori ma che di fatto svolgevano il ruolo di “prestanome” per il boss “ Mallardo”. Le imprese riconducibili ai tre soggetti riciclavano e reimpiegavano i proventi delle molteplici attività illecite del pericoloso Clan Mallardo che operava nel comune di Giugliano in Campania e nelle zone limitrofe. Il duro colpo inferto alla nota associazione camorristica che ha portato alla confisca dei beni da parte del Tribunale di Roma è frutto di un lavoro sinergico, avviato nel corso del 2013, con il Gico coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia.
di MC ROTA