E non basta certo giudicare inadeguato il piano estorto al vertice Ama dimissionario né l’ultimatum sparato attraverso i media: città pulita entro il 20 agosto. Se no cosa succede? Facciamo causa all’azienda, denunciamo i dirigenti? Per fortuna Roma nelle prossime settimane si svuoterà e la raccolta dei rifiuti respirerà, riportando ad una quasi-normalità artificiale. I problemi rimangono tutti, e la diretta streaming del confronto assessore-Fortini (numero uno dell’Ama sotto stress, che se potesse in questo momento scapperebbe all’estero) avrà infiammato i supporters ma non siamo sicuri che sia stato un esempio di comunicazione corretta ed efficace. Due schiaffi all’avversario, che non può reagire, ma se non si affrontano e si risolvono i problemi strutturali le immondizie resteranno sempre sui marciapiedi accanto ai cassonetti stracolmi. E’ emergenza e si prova a far ripartire la macchina. Svuotamento progressivo del Tmb di Rocca Cencia e della Salaria, squadre notturne in azione. Poi si vedrà,. Il dialogo con i vertici dell’Ama sono interrotti, ma non ci sarà nessun commissariamento, piuttosto un tutoraggio in vista di un cambio radicale dei vertici entro ottobre. E siamo alla novità. Come è assistita dal direttorio a cinque stelle la Raggi, così sarà assistita l’Ama da un pool di consulenti del M ovimento. Specialisti in materia di smaltimento di rifiuti che daranno il loro contributo senza un incarico diretto. Del resto il contratto di servizio Ama prevede un organo di controllo, in realtà mai creato. Basterà questa cabina di regia? Fortini si è cautelato mandando tutta la documentazione possibile a Piazzale Clodio su Rocca Cencia, impianto nel quale l’Ama smaltisce una buona parte dei rifiuti capitolini. E i carabinieri del Noe hanno cominciato a lavorare su contratti, lettere, delibere, fatture. comunicazioni raccolte negli uffici dell’Ama. E l’inchiesta della magistratura mira dritta al sodo. Fortini ha fatto l’esposto e il pm avvia un’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Il pasticcio è grosso. La Muraro vuole portare i rifiuti all’estero, il “complotto” che vorrebbe riportare tutto a Malagrotta non si capisce se sia stato tutto un bluff o se debba portare a soluzioni diverse. Deve passare l’estate, poi si vedrà.