Arriva nelle sale dal prossimo dal prossimo 24 marzo "Un paese quasi perfetto", una commedia sulla voglia di non lasciare la propria terra e sull'unione che fa sempre la forza.
Ispirato al film canadese La grande seduzione , è scritto e diretto da Massimo Gaudioso, co-sceneggiatore di tanti film di Matteo Garrone. Tra gli interpeti oltre a Fabio Volo ci sono gli attori Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Nando Paone e la bellissima Miriam Leone già avvenente commissario di polizia nella serie televisina per la TV " Non uccidere".
Pietramezzana, piccolo paese sperduto nelle Dolomiti lucane, rischia di scomparire. I giovani lo stanno abbandonando e i pochi abitanti rimasti, per lo più ex minatori, vivono con una cassa integrazione che minaccia di trasformarsi presto in disoccupazione permanente. Ci sarebbe di che scoraggiarsi. E invece no. I suoi abitanti, trascinati dal vulcanico Domenico (Orlando) non demordono e, non appena intravedono nell’apertura di una fabbrica la soluzione a tutti i loro guai, si attivano affinché il progetto vada a buon fine. La prima cosa da fare è trovare un medico - senza il medico non può esserci nessuna fabbrica – e fortuna vuole che si imbattano in Gianluca Terragni (Volo), rampante chirurgo estetico milanese. La seconda cosa, ben più complicata, sarà però convincerlo a restare! E per non fargli sentire la mancanza del wi-fi, del sushi o della musica jazz, le proveranno tutte, arrivando perfino a mettere in piedi una poco probabile squadra di cricket. Basterà questo o le altre mille attenzioni a farlo restare? Basterà la bella Anna (Leone)?
" Era un pò che desideravo girare un film da regista, senza l'assillo di essere anche autore del film, In cattleya mi fecero vedere un piccolo film canadese del 2003 " di Pouliot. Ne rimasi piacevolmente colpito per tre motivi. Innanzitutto per i protagonisti. personaggi molto simili a quelli che prediligo: dei poveri cristi, un pò cialtroni, ma ricchi di grande umanità, che reagiscono alle ingiustizie della vita in modo sorprendente e rocambolesco, cercando di realizzare un sogno apparentemente impossibile. In secondo luogo - prosegue il regista- per quel mix di sentimento e ironia che attraversa tutta la storia e che corrisponde perfettamente al mio stile e ai miei gusti personali. Terzo- conclude M.Gaudioso- per il tema della dignità del lavoro per me molto vivo, specialmente nel nostro paese anche se parlerne all'interno di un film- commedia è sempre un'impresa ardua".
di MC ROTA