Mala tempora currunt. Oltre alla miriade di problemi che attanagliano la società romana, primo tra tutti è l’assenteismo degli impiegati pubblici dai loro luoghi di lavoro.
E’ circa il 22% a rimanere a casa ogni giorno tra impiegati del municipio, vigili urbani, e insegnanti, per motivi più disparati dalle malattie ai permessi familiari. Percentuali così vergognose solo a Roma, nelle altre città, infatti, si registrano dati meno significativi a Milano il 18,6%, a Napoli 16,2%.
Facendo un paragone con le imprese private le percentuali si abbassano di oltre la metà, è solo del 7,5% il limite fisiologico del tasso di assenza.
Nel grande panorama pubblico a capeggiare sono sicuramente gli impiegati delle risorse umane, seguiti dalla Polizia della Capitale. La situazione è alquanto bizzarra, poiché, le assenze maggiori si registrano nei trimestre luglio-settembre, periodi nei quali il tasso di influenze è davvero minimo. E’ proprio questo il periodo in cui la città di Roma risulta chiusa per ferie. Nel 2015 si è registrato un tasso di assenza pari al 40% , degli 11mila dipendenti circa 5mila sono rimasti a casa.
di MC ROTA