E' stato un vero è proprio colpo di scena, quando, sotto il naso dei poliziotti, dall'imbottitura dei sedili di una Lancia Lybra sono usciti circa 800.000 euro e da un’intercapedine, della stessa auto, gioielli e monete d’oro. Da sabato a dispozione della procura di Rieti due pluripregiudicati di  39 e 48 anni originari di Napoli.

La mattina  di sabato 13 febbraio una pattuglia in servizio  sull’A1  è stata insospettita dal cambio repentino di guida del conducente che ha così tanto rallentato, che per poco non si fermava del tutto. I due a bordo del veicolo sono stati fermati e controllati. Sono risultati essere pluripregiudicati con reati contro il patrimonio e la persona, nonché la necessità di notificare ad uno dei due il divieto di “non ritorno” emesso dalla  Questore di Novara. Subito i due si sono manifestati restii e nervosi al controllo, così sono stati accompagnati in questura.

I sospetti sono risultati fondati perché da un primo esame del veicolo i poliziotti hanno notato,  sui sedili posteriori due viti anomale e di tipo diverso che nascondevano un’intercapedine da cui è uscito uno scrigno di banconote e gioielli di valore ancora da quantificare, oltre ad una maschera, strumento tipicamente usato per le rapine. Le indagini subito scattate hanno consentito di risalire, infatti, ad una rapina con sequestro di persona effettuata il giorno prima, venerdì 12 febbraio, alla Banca Popolare di Bergamo di Cassano d’Adda, in provincia di Milano. Nel bottino anche il contenuto delle cassette di sicurezza tra cui quella della famiglia Facchetti che conteneva le medaglie d’oro della Federcalcio del grande campione, ricevute per le sue gloriose presenze in Nazionale, che ne hanno fatto uno dei calciatori più amati di sempre.

Il figlio Gianfelice, che si era diretto in montagna per una breve vacanza, venuto a sapere del ritrovamento degli averi di famiglia, ha ringraziato la Polizia di Stradale tramite un messaggio Whatsapp. 

di  MC ROTA