You are here: Home Food e movida ristoranti Notizie di cronaca VANDALI IN AZIONE AL VECCHIO PONTE NOMENTANO CON SPAY DI VERNICE NERA DETURPANO IL VIADOTTO DELL'800.
Tanti i commenti sulla piazza virtuale. Secondo un residente: “questo atto vandalico è la conferma sul perché non debbano esserci questo tipo di eventi in parchi pubblici o in luoghi di interesse storico-culturale. Non possono continuare a dare queste autorizzazioni se poi non sono in grado di controllarne la gestione”. E intanto il consigliere di opposizione del III Municipio Francesco Filini presenterà una mozione per chiedere che il Municipio Monte Sacro chieda i danni agli organizzatori dell’evento.
Gli organizzatori dell’iFest smentiscono qualunque coinvolgimento nella vicenda. «Quasi 10mila persone hanno animato una kermesse aperta e adatta a tutti e tutte: famiglie con bimbi, giovani e meno giovani hanno assistito ad un evento culturale, di qualità, totalmente autorganizzato e senza aver ricevuto finanziamenti pubblici né sponsor privati. Una riqualificazione dal basso di un parco troppo spesso abbandonato al disagio che abbiamo voluto restituire alla collettività organizzando un festival che dell’eterogeneità del pubblico presente ha fatto un punto di forza».
Nel condannare l’imbrattamento del ponte Nomentano, gli organittori precisano che «l’episodio è avvenuto fuori la cornice del festival, e noi avevamo il compito di controllare l’interno e non le strade di Roma, e soprattutto siamo stati noi – appena ci siamo resi conto dell’episodio – a fermare i due ragazzini arrampicati sul ponte “armati” di bombolette. Erano minorenni. Cosa avrebbe potuto fare la polizia? Abbiamo parlato con loro, fatto capire l’errore commesso e lasciati andare perché a danno avvenuto non si poteva porre rimedio. E’ un lavoro chiaramente da tecnici essendo il Ponte un monumento antico. Abbiamo subito informato le istituzioni dell’accaduto e siamo pronti a collaborare con la Sovrintendenza anche se – ripetiamo – totalmente estranei al fatto, perché non vogliamo prestare il fianco a strumentalizzazioni».
Firmato MC. ROTA