Torna per la nona stagiove Sogno di una notte di mezza estste di Silvano Toti al Globe con la firma di Riccardo Cavallo. La scena si aprirà dal 2 al 12 luglio alle ore 21.15. Un sottile velo di malinconia e di felicità racconta una delle storie più conosciute al mondo pronta a far emoziobare ancora una volta.
Tramite un mondo stregato viene raccontato un matrimonio dominato dal capriccio e il dispotismo. Linguaggi moltplici, dal verso sciolto delle fiabe, con canzoni e filastrocche a quello degli artiginai in cui il verso è più raffinato.
La programmazione continuerà dal 6 al 12 agosto con una regia di Daniele Salvo che ha scelto una compagnia interamente composta da giovani. Lear, leggendario sovrano della Britannia, impersona la tragedia dei padri, incapaci di capire i loro figli e ciechi di fronte alle loro adulazioni. Un’analisi del Potere e dei suoi effetti sulla mente umana: l’ego smisurato acceca gli occhi del sovrano e del politico fino al totale isolamento affettivo. Essenziale la scenografia perché l’azione è trasferita su un piano interiore. E i lampi i tuoni la pioggia che vengono rappresentati in scena, altro non sono che la metafora di una tormentata emotività: follia, innocenza, energia, dolcezza e determinazione, caratteristiche proprie dei giovani.
Il mese di agosto sarà dedicato ad un altro grande successo della programmazione del Globe che ha fatto ridere e ballare spettatori di tutte le età: MOLTO RUMORE PER NULLA, con la regia di Loredana Scaramella, che tornerà in scena dal 5 al 30 agosto ore 21.15. “Molto rumore per nulla” è una favola illuminante sul potere della parola, una riflessione brillante e divertente su come una difficoltà possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. Un gruppo di soldati al ritorno dalla guerra invade il palazzo, lo spazio delle donne. Benedetto e Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, continuano ad affrontarsi a colpi di battute ironiche, sotto gli occhi divertiti di tutti. Ma il destino riserba loro una grande prova, prima che venga sancito con un doppio matrimonio il tempo della pace.
Dal 3 al 20 settembre ore 21.00sarà la volta di OTELLO per la regia di Marco Carniti. Otello è una grande metafora dell’identità e della fragilità umana. Una tragedia moderna che esplora un dramma intimo e psicologico. Protagonisti sono Otello, un uomo tutto gerarchie e disciplina, Desdemona, che per lui rappresenta la seduzione e il desiderio di integrazione culturale e, infine, Iago, la mente dell’opera, il costruttore di un percorso obbligato per tutti i personaggi che diventerà trappola di morte anche per se stesso.
Carniti rappresenta tutto questo attraverso una scenografia dominata da una serie di cancelli che vanno a formare un simbolico tunnel dove il campo di azione di ognuno si restringe fino ad arrivare verso una morte inesorabile.
Dal 24 al 27 settembre alle 21.00 continuerà la programmazione con The Comedy of errors.
Firmato MC ROTA