You are here: Home Spettacoli Cinema Cinema ALLA BERLINALE TRIONFA " TAXI " DEL REGISTA IRANIANO JAFAR PANAHI
Fra il pubblico c'era anche la moglie del regista al quale non sono permesse dichiarazioni e interviste. Per le sue critiche al regime, Panahi è stato condannato nel 2010 a sei anni di prigione e 20 anni di divieto di lavorare e andare all' estero. La condanna non è stata applicata pienamente finora.
Poco prima Aronofsky introduce il premio dicendo: "Le limitazioni possono incoraggiare un artista [...] Altre volte, invece, possono danneggiargli l'animo. Jafar Panahi, però, ha creato una lettera d'amore al cinema, alla sua comunità e al suo pubblico". Taxi, infatti è arrivato a Berlino clandestinamente, è uno spaccato della società a Teheran attraverso le corse di un taxi. Al volante c'e' lo stesso regista che lascia parlare, e riprendere con camere all'interno, i passeggeri mentre raccontano dei loro problemi di tutti i giorni. Il film di Panahi è tutto ambientato all'interno di un taxi che si aggira per le strade di Teheran. Sulla macchina salgono diversi personaggi, tutti intervistati dall'autista che è interpretato dallo stesso regista. La sua macchina da presa è piazzata sul cruscotto e il suo scopo è quello di catturare "lo spirito della società iraniana attraverso questa corsa comica e drammatica".Sul palcoscenico del Berlinale Palast salgono in tanti, anche perché in questa edizione la giuria non si è risparmiata in premi, anzi ha assegnato anche un paio di ex-aequo. "La selezione era incredibile - afferma Aronofsky - E' stato difficilissimo scegliere un vincitore, non perché non ci siamo trovati d'accordo in giuria, anzi, probabilmente saremo amici per la vita. C'erano tanti film di qualità, ed è stato difficile escluderne molti".
Il cinema britannico, ancora una volta, si dimostra quello fatto da attori grandiosi: sul palco, infatti, vengono premiati sia Charlotte Rampling, sia Tom Courtenay, marito e moglie nel dramma 45 Years, diretto da Andrew Haigh.
El Club, uno dei titoli di punta di questa Berlinale (e allo stesso tempo uno dei film più controversi incentrato sugli abusi di un gruppo di preti nei confronti dei minori) si aggiudica invece l'Orso d'argento - Gran premio della giuria: "Diventerà un classico istantaneo" - dice Aronofsky, mentre il regista cilenoPablo Larrain arriva a ritirare il premio per poi affermare: "Ci sono tante cose che accadono nel nome di Dio. Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui queste cose non accadranno più".
Ecco di seguito l'elenco dei vincitori del Festival di Berlino:
Orso d'oro per il miglior film
Taxi, di Jafar Panahi (Iran)Orso d'argento Gran Premio della Giuria
El Club, di Pablo Larrain (Cile)
Premio Alfred Bauer per l'innovazione
Ixcanul, di Jayro Bustamante (Guatemala)
Orso d'argento per la miglior regia
EX AEQUO
Radu Jude - Aferim! (Romania)
Malgorzata Szumowska - Body (Polonia)
Orso d'argento per la migliore attrice
Charlotte Rampling - 45 Years (Regno Unito)
Orso d'argento per il miglior attore
Tom Courtenay - 45 Years (Regno Unito)
Orso d'argento per la miglior sceneggiatura
Patricio Guzmán - El botón de nácar (Francia/Cile/Spagna)
Orso d'argento per il miglior contributo tecnico
EX AEQUO
Sturla Brandth Grøvlen - Direttore della fotografia del film Victoria (Svizzera/Germania)
Evgeniy Privin, Sergey Mikhalchuk - Direttori della fotografia del film Under Electric Clouds (Russia)
Firmato MC ROTA