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Monday, 17 March 2014 16:11

CONCERTO ROLLING STONES A ROMA. MARINO: OCCASIONE UNICA DA NON PERDERE. LA SOVRAINTENTENZA ALLE BELLE ARTI PREOCCUPATA

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 Rolling Stone a RomaIl prossimo 22 giugno al Circo Massimo si terrà il mega concerto dei Rolling Stones. Tra  il palco di 40 metri, quattro torri alte 16 metri, 37 gazebo e 65 mila spettatori, tante anche le polemiche. Il dibattito culturale e politico si basa, essenzialmente, sull’opportunità di destinare o meno un’importante area archeologica al famosissimo gruppo rock britannico.

 


Il sindaco, Ignazio Marino, è fortemente convinto che lo show dei Rolling Stones diventerà "una serata fantastica per la musica, per il pubblico e per Roma; ascoltare le note appassionate del loro rock risuonare nel cuore archeologico della città sarà l'ennesima dimostrazione di come si può valorizzare la grande bellezza di Roma".Mariarosa Barbera, soprintendente dei Beni archeologici, ha un'idea completamente opposta. "Un ingombro non sostenibile per un'area di particolare pregio e delicatezza, con rischi per la conservazione del patrimonio archeologico elevati e difficilmente prevedibili". Un'opinione condivisa da autorevoli personaggi del mondo della cultura come Andrea Carandini, Adriano La Regina e Vittorio Emiliani.

 Questa polemica - "Rolling Stones sì!", "Rolling Stones no!" - si è accesa ulteriormente proprio ieri. Luciano Ciocchetti, leader di Idee Più Popolari da poco confluito in Forza Italia, ha espresso la sua disapprovazione per far esibire il rock al Circo Massimo: "Ai rischi archeologici per il sito, si aggiungerà la chiusura per giorni di tutta l'area intorno al Circo Massimo con pesanti conseguenze sul traffico in una stagione dell'anno di massima affluenza di turisti". D'accordo con il leader anche Federico Rocca, responsabile degli enti locali di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. In sintonia, invece, con il sindaco e con quanti sono favorevoli al concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo,  Green Italia. "Il sindaco Marino - hanno riportato ieri Roberto della Seta e Francesco Ferrante di Green Italia - sostiene giustamente che la grande bellezza è rock, ovvero fruire di uno spettacolo di altissimo livello in un contesto di storia e interesse archeologico che non ha eguali al mondo; chi invece dice no al concerto, prefigurando danni irreparabili in nome dello sfruttamento commerciale, vuole una città abbandonata al declino".

Vi è una faida anche tra gli ambientalisti: infatti Italia Nostra dice: "Non è stata sufficiente l'esperienza nel 2001 per lo scudetto della Roma. La Soprintendenza archeologica di Roma dice un 'no' chiaro e netto con motivazioni ferme e circostanziate. Il 'sì' viene dal direttore regionale Mibac, Federica Galloni. Di che tutela stiamo parlando?". "Non è più pensabile che una città come Roma, in occasione di concerti e manifestazioni, usi e abusi delle aree archeologiche. E' evidente che nessun sindaco ha mai pensato di dare alla città ciò che alla città manca: un luogo idoneo per manifestazioni di massa e altamente critiche". Secondo Italia nostra "sbaglia .

 Il sindaco Marino quando 'sogna' di trasformare un'area archeologica in un luogo di kermesse continuata". Intanto nei primi di maggio, dopo la canonizzazione dei due Papi, si dovrebbe tenerei la conferenza dei servizi per studiare i piani di sicurezza e mobilità.

 FIRMATO MC ROTA

Read 7896 times Last modified on Monday, 03 October 2016 09:48
Maria Cristina ROTA

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