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Friday, 03 June 2011 13:23

VTEC O104:H4 . EPIDEMIA O INGIUSTIFICATI ALLARMINISMI

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Ceppo_epidemiologico_VTEC_O104_H4Per lo studio identificativo del ceppo batterico, di un tipo di Escherichia coli, che sta causando allarme epidemico in Europa e non poche preoccupazioni anche in Italia, l’Istituto Superiore di Sanità, ISS, è pienamente coinvolto nelle indagini sul decorso dell’epidemia, in quanto è la sede del Laboratorio Europeo di Riferimento per l’Escherichia coli in campo veterinario,

come da richiesta della Direzione Generale di Sanità Pubblica della Commissione Europea (DG Sanco). In particolare, nell’ISS è stato rapidamente messo a punto un metodo specifico per la ricerca del ceppo epidemico VTEC O104:H4 negli alimenti, metodo distribuito ai Laboratori Nazionali di Riferimento degli Stati Membri EU e, a livello nazionale, agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, che in Italia svolgono la maggior parte dei controlli ufficiali sugli alimenti.

 Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Prof Enrico Garaci avverte:”Non è consigliabile la terapia antibiotica” per la cura dell’infezione intestinale causata dall’E.coli. In relazione al ceppo analizzato, il Presidente dell’ISS Garaci precisa: “Il fatto che il ceppo epidemico sia resistente a molti antibiotici non costituisce un fattore di rischio: per questa particolare infezione, infatti, la terapia antibiotica non è consigliata e, anzi, può risultare controproducente, causando un aumento del rilascio della tossina nel lume intestinale da parte dei batteri uccisi dall'antibiotico, con conseguente aumento della concentrazione di tossina nel sangue e aumento del danno renale”.

 Il Laboratorio dell’ISS, insieme al Laboratorio di Riferimento Europeo per il settore medico a Copenaghen, ha anche analizzato i caratteri di patogenicità del batterio responsabile del focolaio epidemico in Germania, stabilendo che si tratta di una variante rispetto a quelli classici associati alla SEU (Sindrome Emolitico Uremica) soprattutto nei bambini.

 “Le analisi condotte consentono di definire meglio la natura di questo ceppo - spiega Alfredo Caprioli, Direttore del Laboratorio Europeo di Riferimento - che non può essere considerato un “mutante”, ossia un batterio con un gene modificato, ma piuttosto un ceppo originato dall’acquisizione di nuovi geni per meccanismi di ricombinazione naturale frequenti tra i batteri”.

 Il Ministero della Salute comunica le norme di prevenzione all’infezione di questo batterio, da applicare senza allarmismi e come normale prassi igienica con particolare attenzione al lavaggio della frutta e verdura e delle mani:

·     Non è giustificato l’allarmismo verso il consumo in Italia di ortaggi crudi, visto anche che le indagini di laboratorio non hanno supportato l’ipotesi dei vegetali contaminati quale fonte di infezione.

·     Le consuete norme igieniche per la sicurezza alimentare sono sufficienti a evitare infezioni:

1) lavarsi frequentemente le mani dopo aver maneggiato alimenti, 2) lavare a fondo le verdure, 3) evitare il consumo di carne cruda, 4) lavare bene coltelli, taglieri e altri utensili usati per la preparazione dei cibi, evitando di utilizzare senza lavare lo stesso tagliere e/o utensile per più alimenti 5) lavare bene le mani prima di manipolare i cibi e dopo aver usato la toilette.

·     Le persone che hanno recentemente soggiornato in Germania devono prestare attenzione alla comparsa di sintomi gastroenterici e nel caso di diarrea emorragica rivolgersi al proprio medico.

(Silvana Stazzone)

Read 907 times Last modified on Tuesday, 23 July 2013 21:59
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