deciso, difatti, la riduzione dei mini-comuni da 19 a 15: verranno fusi il II e III Municipio, ovvero Salario/Parioli con Nomentano Italia/San Lorenzo, il VI e VII, Pigneto e Collatino, ed, infine, il IX con il X, quartiere San Giovanni e Tuscolano. Inoltre, il caratteristico quartiere Prati, fin’ora appartenente al XVII municipio, passerà al centro storico.
Così si presenta il nuovo assetto geo-politico di Roma Capitale:
La formazione di nuove circoscrizioni, che entreranno in vigore a partire dalle prossime elezioni Comunali, previste per il 26 e 27 Maggio, permetterà un taglio ai costi degli uffici comunali e dei mini-sindaci, oltre alla riduzione dei consiglieri comunali, che passeranno da 60 a 48: il sindaco Alemanno, in una nota di ieri pomeriggio, ha comunicato che il risparmio oscillerà tra i 15 e i 20 milioni di euro.
Ad essere intervenuto sulla questione anche il Presidente dell’Assemblea Capitolina, Marco Pomarici, che ha espresso il suo apprezzamento per la riorganizzazione del territorio, razionale ed equilibrata, che non ha stravolto l’assetto della città.
Simili interventi sarebbero auspicabili anche a livello nazionale, da parte di qualsiasi schieramento politico, per fornire, finalmente, ai cittadini l’attenzione richiesta.
F.to Pier Paolo Greco