Monti dell'Ortaccio e dedotto dopo gli incontri col commissario Goffredo Sottile, il ministro Corrado Clini, le autorità locali e i cittadini. "Ci preoccupa anche il post Malagrotta perché questa enorme discarica è a fine ciclo. La commissione sta seguendo attentamente per capire cosa succederà quando Malagrotta verrà chiusa e cosa si farà per i rifiuti - ha detto Codescu - L'eventuale soluzione e i siti da scegliere non possono essere imposti dalla Commissione, questo è un argomento che va trattato in collaborazione con le autorità nazionali. La Commissione è interessata solo a che vengano rispettate le norme europee. Il dialogo con le autorità italiane è aperto e per il post Malagrotta hanno detto chiaramente che è assolutamente ineludibile il pieno rispetto della normativa europea con una valutazione di impatto ambientale e un'adeguata consultazione pubblica adeguata".
Sul conferimento del rifiuto talquale a Malagrotta è aperta una procedura di infrazione contro l'Italia: "La Commissione ha inviato a giugno un parere ragionato all'Italia per il mancato pretrattamento dei rifiuti, ma è una questione che stiamo analizzando trasversalmente perché pare non riguardi solo l'impianto di Malagrotta - ha aggiunto Codescu - Abbiamo avuto una risposta dalle autorità italiane ad agosto, la stiamo valutando e ci riserviamo di adottare ulteriori passi in funzione della valutazione che verrà data a questa risposta".
La Commissione nei mesi scorsi aveva chiuso un'altra procedura di infrazione, dopo l'adozione da parte della Regione Lazio del Piano di gestione dei rifiuti: "C'è stata una violazione che è stata chiusa perché è stato adottato un piano di gestione dei rifiuti e sembra che tutti gli strumenti ci siano. Ora quello che bisogna fare è applicare questo piano, il che è più difficile rispetto ad approvarlo semplicemente".
Codescu ha sottolineato la problematica relativa alle competenze delle autorità locali: "Abbiamo un'ottima cooperazione con le autorità italiane, soprattutto a livello centrale, ma c'è tutta una serie di competenze anche a livello regionale e locale che è una parte del problema per quanto riguarda l'applicazione concreta delle norme". La commissione Petizioni stilerà un rapporto su quanto è stato visto e ascoltato a Roma e la Commissione Europea "segue molto da vicino ed è molto interessata all'andamento di questo dossier - ha concluso Codescu - E interverrà se necessario".