a valorizzare gli scenari musicali sviluppatisi al di qua e al di là delle Alpi, attraverso l’incontro, spesso inedito e originale, tra musicisti italiani e francesi. Il festival nasce nel 1998 dall’antica amicizia tra Paolo Damiani - compositore e musicista, direttore dell’Orchestre National de Jazz (ONJ) all’inizio degli anni Duemila, direttore artistico del festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica - e Armand Meignan, presidente dell’AFIJMA (Association des Festivals Innovantes en Jazz et Musiques Actuelles) e direttore dei festival di Le Mans e Nantes. La scommessa era quella di creare per la prima volta un festival che facesse da punto di incontro tra due Paesi europei, inaugurando a Roma uno spazio vitale per quelle musiche difficilmente classificabili o riconducibili alle anguste categorie di genere. «Una striscia di terra feconda» è diventato oggi il luogo privilegiato di scambi fruttuosi tra i musicisti dei due paesi, tra i festival francesi e italiani, e il punto di partenza di creazioni musicali comuni. Le scelte artistiche di questa nuova edizione puntano sui solisti più noti e affermati senza dimenticare i giovani talenti, e promuovendo produzioni originali e prime assolute.