A: Barberini, Flaminio, piazza Vittorio e San Giovanni e della linea B: Piramide, Tiburtina e Ponte Mammolo. Inoltre resterà aperto straordinariamente il sottopasso Eur Fermi dove sono stati allestiti 100 posti letto, con ambienti riscaldati e vitto completo.
L'assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale, Sveva Belviso, lancia un appello ai cittadini "che attraverso le segnalazioni di eventuali situazioni di disagio al numero verde 800440022 possono darci un aiuto concreto a individuare casi di fragilità più nascoste".
Ed aggiunge inoltre che «A causa dell’ulteriore irrigidimento delle temperature, l’Amministrazione capitolina applicherà l’Assistenza sanitaria obbligatoria nei confronti delle persone senza fissa dimora in stato di estrema fragilità fisica. A partire da questa notte e per l’intera durata dell’emergenza freddo prevista in questi giorni, una equipe socio- sanitaria formata da operatori della Sala Operativa Sociale comunale e da personale medico, quest’ultimo a bordo di un’ambulanza, effettueranno delle ricognizioni nei posti frequentati da senza fissa dimora cronicizzati, i più restii ad accettare l’accoglienza nelle strutture comunali preposte. Oltre a fornire coperte e generi alimentari di prima necessità, l’equipe socio - sanitaria valuterà le possibili compromissioni sanitarie presenti e, nei casi che lo richiederanno e in quelli maggiormente a rischio, potranno intervenire coattivamente prevedendo l’ASO (Assistenza Sanitaria Obbligatoria) con il ricovero in strutture sanitarie».
Resta comunque in vigore fino al 31 marzo (salvo condizioni di tempo particolarmente severe) il Piano Freddo realizzato dall'Assessorato capitolino alle Politiche sociali con la collaborazione di Federalberghi, delle 5 Asl comunali, dell’Azienda ospedaliera Lazzaro Spallanzani- Ircss, dell’INMP, dell’Ospedale Israelitico, della Sala Operativa Sociale capitolina e delle associazioni di ispirazione cattolica.
Il Piano freddo si avvale delle strutture di accoglienza dislocate nei Municipi capitolini, capaci di ospitare ogni notte, per 4 mesi, 600 persone con fragilità economica e sociale. Contando i 700 posti offerti dalle strutture di accoglienza aperte tutto l’anno, complessivamente i posti a disposizione per i senza fissa dimora nel periodo più difficile dell’anno sono 1.300.
Servizi specifici vengono offerti nelle tre strutture di vicolo S.Maria in Trastevere, via S.Maria di Loreto 35 e via Assisi, che mettono a disposizione 40 posti h 24 per persone senza fissa dimora con problemi di salute, dimesse dagli ospedali; nelle due di via Zurla e via Visso, che permettono agli ospiti di portare con sé gli amici a quattro zampe per i quali è disponibile un veterinario; in altre due strutture che riservano posti per i disabili. Gli alberghi romani collaborano al Piano Freddo mettendo a disposizione coperte e lenzuola.
A disposizione degli ospiti, nelle diverse strutture, servizio docce con cambio di biancheria e vestiario, personale qualificato, segretariato sociale per almeno due ore al giorno, sala comune, mensa, letti e armadietti, pasto caldo serale e prima colazione; triage medico-infermieristico e una rete di assistenza socio sanitaria garantita dalle 5 Asl di Roma e dalle aziende ospedaliere (costo per Roma Capitale pari a 700 mila euro).
Le 9 unità mobili della Sala Operativa Sociale (2 diurne e 7 notturne), quotidianamente impegnate nell’aiuto alle persone senza fissa dimora, sono affiancate nel periodo dicembre-marzo da una navetta messa a disposizione da Unitalsi Roma che ogni sera, dalle 19 alle 23, accompagna nelle strutture i senza fissa dimora che accettano l’accoglienza di Roma Capitale.