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Il referendum sulle trivelle è stato un vero e proprio fallimento, non è stato raggiunto il quorum: 32% sono stati i voti, 80% i si e 20% i no. Solo in Basilicata è stato raggiunto il quorum. La Puglia è arrivata solo al 40%. Sorpresa data dalle regioni del Nord nelle quali vi è stata una maggiore affluenza al voto rispetto a quelle cotiere e del Mezzogiorno, da cui tutti ci aspettavamo un'affluenza maggiore, essendo loro direttamente coinvolte.
Tutti contenti del risultato, compreso il premier Matteo Renzi che afferma che questa è una vittoria contro i pochissimi consiglieri regionali e qualche presidente di Regione che volevano farne solo una conta politica. Il popolo italiano, secondo lui si è espresso. Si ritengono soddisfatti anche i sostenitori del si i quali affermano di avere messo in luce le lobby del petrolio in Italia e sulle scelte energetiche del Paese.
Molte, ancora, però, le polemiche su come è stato interpretato questo voto. Renzi afferma:«Ora ci sarà la solita triste esibizione dei politici vecchio stile che dichiarano di aver vinto anche quando hanno perso. In politica bisogna saper perdere». Il riferimento è palesemente rivolto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha guidato la pattuglia degli amministratori ribelli nel Pd e si è schierato in prima linea contro le indicazioni dell’esecutivo e del partito.
Emiliano, governatore grillino, non intende deporre le armi. Intervistato, dichiara che i 14 milioni di elettori sono maggiori dei voti presi dal Pd alle Europee. Afferma che Renzi dobrebbe a rispettare coloro che sono stati eletti dal popolo. Secondo lui il paese dovrà cambiare la sua campagna energetica.
Probabilmente la battaglia tornerà a galla quando ritorneremo a parlare di royalties per le Regioni e delle politiche energetiche del Paese. All’opposizione il M5S ringrazia i 15 milioni di votanti con un post sul blog di Beppe Grillo e rilancia l’iniziativa di referendum senza l’obbligo del quorum. Forza Italia, invece, usa le parole di Renato Brunetta che mette il voto sulle trivelle in relazione all'autunnale referendum sulle riforme istituzionali affermando che per battere il governo basteranno solo i 13 milioni.
Firmato MC ROTA
Inizia così la campagnia elettorale della candidata Virgina Raggi.
Una maxi pedalata pentastellata partirà da piazza del Popolo alle Fosse Ardeatine, il prossimo 24 aprile. La Raggi e Alessandro di Battista in sella alle loro bici porteranno questo corteo in giro per Roma. Le promesse del movimento sono tante, dalla pista ciclabile a maggiori controlli per le strade della capitale.
Di seguito quanto si legge sul blog dei 5 stelle. "Sicurezza delle strade, mobilità sostenibile per tutti, cura del territorio e piste ciclabili per una Roma a 5 Stelle. La Capitale è pronta a riconquistare il suo splendore con l'aiuto di tutti i cittadini. Per questo il 24 aprile partirà una maxi pedalata da Piazza del Popolo alle Fosse ardeatine. Un giorno speciale per Roma che si inserisce tra il Natale di Roma e la Liberazione. Un percorso condiviso che parte proprio da una delle piazze più belle della nostra città, divenuta un punto di riferimento per le pedalate romane. Dalla mattina alle 10 ti aspettiamo a Piazza del Popolo per una grande festa di dialogo e confronto tra cittadini e municipi. Da qui partiremo tutti insieme alle 15 per attraversare la città e arrivare alle 16 circa alle Fosse Ardeatine, luogo simbolico per Roma e la nostra storia. Si rientrerà dunque a Piazza del Popolo. Prendi parte anche tu al cambiamento di Roma, diventa protagonista della nostra amata città partecipando alla costruzione del futuro della Capitale più bella del mondo. Il 24 aprile 2016 sarà un momento di incontro con tutti i romani che vogliono una città più vivibile: un evento interamente finanziato dalle libere donazioni dei sostenitori del M5S, come avvenuto per le Elezioni politiche 2013, le Elezioni europee del 2014, i V-day, Italia 5 stelle e tutti gli altri eventi del M5S che non riceve alcun finanziamento pubblico e ha rinunciato a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali per l'attuale legislatura. Sostieni anche tu Roma a 5 Stelle, ogni spesa sarà rendicontata e l'eventuale residuo sarà utilizzato per finanziare le prossime iniziative del M5S. Ti aspettiamo per pedalare insieme verso una Roma nuova".
di MC Rota
Al contrario di come pensavano i commercianti e gli albergatori, anche la prossima Pasqua non porterà molto turismo nella capitale. Giancarlo Mulas, presidente dell’Ente Bilaterale del turismo del Lazio, ha predetto un gran bel calo degli arrivi e delle presenze.
Sono state queste le sue parole: “Stando ai primi dati, negli alberghi e negli esercizi extra alberghieri della Capitale si prospettano 320.000 mila arrivi e 845.000 mila presenze con un calo rispettivamente del 2,12% e del 2,59% sullo stesso periodo del 2015. La contrazione più marcata si registra, però, negli alberghi: 226 mila arrivi e 556 mila presenze, rispettivamente -4,24% e -4,47% sulla Pasqua 2015″.
Uno dei tanti motivi da non sottovalutare è sicuramente la paura del terrorismo. Roma, centro della cristianità, è considerata da tutti "un", se non addirittura "il" presumibile bersaglio. Il ministro Franceschini affronta il problema affermando che uno degli scopi del terrorismo è cambiare lo stile di vita della popolazione mondiale e, in questo ambito, rientrano sicuramente i viaggi durante i periodi di festa. Non bisogna dargliela vinta, e i vari stati devono aiutare e incentivare i viaggi, garantendo una sicurezza vera nei confronti degli individui.
Si stima, quindi, che nemmeno il Giubileo riuscirà a cambiare le sorti della capitale, si aspettavano circa 22 milioni di persone in questo 2016, delle quali, qualcuna, già da ora, preferisce altre mete per le sue vacanze. Godono i romani che già si erano preparati alle metro stracolme e ad una città invivibile per la settimana santa.
Paradossali queste previsioni per una città come Roma, unica nel suo genere, ricca di cultura, con una storia millenaria, un museo a cielo aperto! Secondo le stime, però, non mancheranno i pranzi pasquali fuori porta, segni positivi, dunque, solo per albergatori e ristoratori nell’interland romano.
di MC ROTA
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